Nei giorni scorsi la CGIL di Messina ha lanciato lappello per una mobilitazione contro le politiche del Governo che cancellano gli investimenti per infrastrutture nel mezzogiorno e le conseguenti dismissioni di FS. Un appello nel quale si propone una grande protesta con un Manifesto chiaro e condiviso su trasporti e sviluppo, per rivendicare il diritto di un territorio a infrastrutture capaci di supportare le imprese, i servizi e il vivere civile. Per chiedere il diritto ad una terra nella quale i nostri figli possano pensare di costruire il proprio futuro. Allappello hanno risposto in tanti, singoli cittadini e organizzazioni politiche e sindacali, associazioni, movimenti e organizzazioni di imprenditori: tra i partiti e movimenti politici: PD IDV SEL- FDS API- VERDI – MPLI; tra le organizzazioni sindacali: UGL ORSA – CUB FAST SAP; tra le organizzazioni datoriali: CONFAPI, LEGACOOP, RETE ITALIA; tra le associazioni: LEGA AUTONOMIE LOCALI COMITATO PENDOLARI DIMENSIONE TRASPORTI ASSOCIAZIONE MESSINA FUTURA – Arcigay Makwan – Circolo politico culturale Enzo Messina – Associazione “L'altra città” – Circoli socialisti – associazione politico culturale W.Tobagi ADIS – circolo politico culturale Nicola Capria .
Anche in considerazione delle numerose adesioni, la CGIL e i soggetti che hanno via via aderito hanno organizzato per martedì 12 luglio alle ore 17.30, nella saletta commissioni della Provincia regionale, una prima riunione per redigere il Manifesto e organizzare i momenti di mobilitazione. E stato costituito anche un gruppo su FACEBOOK, il famoso social network, piazza virtuale di migliaia di proteste in tutto il mondo. Il gruppo si chiama, neppure a dirlo, Mobilitiamo Messina.
Anche in considerazione delle numerose adesioni, la CGIL e i soggetti che hanno via via aderito hanno organizzato per martedì 12 luglio alle ore 17.30, nella saletta commissioni della Provincia regionale, una prima riunione per redigere il Manifesto e organizzare i momenti di mobilitazione. E stato costituito anche un gruppo su FACEBOOK, il famoso social network, piazza virtuale di migliaia di proteste in tutto il mondo. Il gruppo si chiama, neppure a dirlo, Mobilitiamo Messina.