“Lo stato d'agitazione – spiega Stefano Trimboli, segretario provinciale della Femca Cisl – si protrarrà sino a quando i vertici aziendali non daranno segnali certi per il prosieguo dell'attività nel sito messinese”.
Lo stabilimento di Villafranca, infatti, da molti mesi ormai registra segnali negativi sul piano dell'impegno e i lavoratori si trovano attualmente in cassa integrazione speciale che scadrà il prossimo 30 aprile. “I vertici aziendali – continua Trimboli – rimandano le decisioni e il confronto con i lavoratori e i sindacati in merito al futuro dell'azienda. Un trattamento che non meritano i lavoratori che negli ultimi hanno affrontato enormi sacrifici nella speranza che la direzione aziendale mantenesse la promessa di rilanciare il sito a garanzia dei livelli occupazionali. “Ad oggi – sottolinea Trimboli – mancano risposte certe e cresce la preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie, ridotte allo stremo perché costrette ad andare avanti con i soli sussidi di disoccupazione. La lotta dei lavoratori della Telcom – conclude il segretario provinciale della Femca Cisl – continuerà anche per sensibilizzare le istituzioni sul grave problema occupazionale che attanaglia tutto il comprensorio di Villafranca”.