Zuccarello mette alle strette la Giunta sul futuro dell’Atm

 

Conferenza stampa Zuccarello
La conferenza stampa del consigliere Zuccarello

Prosegue la battaglia personale del consigliere comunale dei Progressisti Democratici Daniele Zuccarello, che pretende dal Comune di Messina la revisione dei conti delle partecipate e la riorganizzazione del lavoro. E lo fa tornando sulla questione ATM, della quale sta studiando da diversi mesi conti e attività.

Ad affiancarlo Sebastiano Caruso e Giuseppe Frisone, autori insieme a Zuccarello e a Maria De Salvo di un progetto di start up che prevede la realizzazione di una nuova azienda TPL (Trasporto Pubblico Locale).

Zuccarello mette a disposizione dell'amministrazione un piano redatto a titolo gratuito, preponendo i passaggi fondamentali dell'annullamento della delibera Buzzanca e la condivisione delle linee strategiche da parte dell'assessore Cacciola.

“Il della giunta Accorinti -spiega il consigliere- ipotizza un risparmio di 55 milioni di euro in dieci anni, ma in realtà non esistono né un piano industriale che indichi la strategia dell'azienda né un contratto di servizio propedeutico e ciò rende improbabile il risparmio che hanno previsto. Senza dimenticare che i 21 milioni e 900 mila euro che si spendono ogni anno per il personale andranno ad aumentare perché il contratto è fermo da 4 anni e dovrà essere rinnovato”.

Le richieste di Zuccarello all'amministrazione sono due: il ritiro immediato della delibera Buzzanca del 2012 con la quale si stabiliva la liquidazione dell'Atm e che l'assessore ai Trasporti Gaetano Cacciola esponga in Consiglio comunale quali sono i progetti di revisione dell'azienda da parte dell0esecutivo.

“Parlano di azienda multi servizi, ma che cos'è? Al di là della lunga serie di commissariamenti non si è registrato alcun nuovo provvedimento. E' il silenzio sul progetto che preoccupa -continua Zuccarello”.

Esposte con delle slides le criticità dell'attuale gestione dell'Atm. “Un'organizzazione confusa non assimilabile ad alcun tipo di modello, totale mancanza di controllo di gestione, inadeguata selezione delle risorse umane, core business fortemente trascurato – legge fra tutti Caruso, collaboratore al progetto”.

Secondo il team guidato da Zuccarello, questa gestione non avrebbe fatto altro che ottenere risultati negativi: un numero esiguo di mezzi in strada e dunque conseguente servizio insufficiente, chilometri percorsi talmente bassi da non consentire l'accesso ai fondi della Regione Siciliana, aumento esponenziale dei a incidenza negativa sul bilancio comunale.

Il piano redatto prevede invece obiettivi ben precisi: la circolazione quotidiana di 130 autobus e 10 tram, l'officina aperta il pubblico e la realizzazione di pannelli informativi, mentre propone anche un piano economico che preveda una totale coincidenza tra entrate ed uscite (corrispondenti a 42 milioni 280 mila euro).

“Non possiamo rinviare ogni decisione e ogni soluzione a una fantomatica Multiservizi – ha concluso il consigliere- che al momento sembra una scatola vuota della quale nessuno conosce né il contenuto né i tempi. Ma l'Atm e la città non possono aspettare oltre”.

 

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *