#Vistidall’albero. Tuoni e fulmini contro LabDem, silenzio su D’Alia

Luigi Beninati
Luigi Beninati

Con straordinaria puntualità ecco arrivare la risposta, polemica e in alcuni punti piccata, del vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino alle parole dell'ex assessore al Bilancio della Giunta Providenti Luigi Beninati, responsabile economia e finanze LabDem Messina .

Alla tirata d'orecchie di Beninati, Signorino risponde mandando un comunicato stampa prima a una sola  testata e la mattina dopo a tutte le altre, compresa la nostra.

Del resto, non è la prima volta che succede. Se il vicesindaco fosse un personaggio dello spettacolo, saremmo portati a pensare che abbia ceduto l'esclusiva a un solo giornale, ma facciamo fatica a immaginare il misurato e fine accademico come un esponente dello star system, ancorché de noantri.

Ma al di là della stranezza degli invii separati, nel rispondere a una serie di valutazioni critiche e a interrogativi di Luigi Beninati, il vicesindaco snocciola una serie di dati a conforto della bontà del lavoro svolto in questi anni. Niente di nuovo, solo la consueta autocelebrazione del proprio operato.

Ma c'è qualcosa che ci stupisce. Non certo nella risposta di Signorino, quanto nel fatto che quando qualche settimana fa l'ex ministro e presidente dell'UDC Gianpiero D'Alia sferzò senza pietà l'Amministrazione Accorinti accusandola di non aver fatto nulla per la città, non ricordiamo di aver letto una sola parola né da Signorino né da altri assessori in difesa dell'esecutivo.

Nulla è arrivato dai due consiglieri comunali di riferimento del sindaco Accorinti. Silenzio anche su facebook dai rivoluzionari di lungo corso, protagonisti di tante rivoluzioni parlate, sempre prodighi a magnificare sui social le sorti magnifiche e progressive di questa Giunta e a respingere ogni critica con fideistica e granitica convinzione.

Questa volta da loro non una sola parola. Quello che però ci ha stupito oltremodo, è stato il silenzio assoluto dei due soggetti politici che sostengono ufficialmente Accorinti e la sua Giunta: Cambiamo Messina dal Basso e Indietro non si torna.

Ci saremmo aspettati qualche parola da Federico Alagna, enfant prodige della nuova politica messinese, e da Rosario D'Anna, navigato esponente della sinistra politica e sindacale messinese, portavoce rispettivamente di CMdB e Indietro non si torna.

Ma anche da loro, almeno in apparenza, silenzio. Certo, comprendiamo che non sia facile rispondere a un esponente di peso come D'Alia e non crediamo che ci sia bisogno di scomodare Manzoni e il suo don Abbondio. Non crediamo infatti che in questo caso si sia trattato di mancanza di coraggio, quanto di una scelta condivisa sull'opportunità politica di non  entrare in rotta di collisione con D'Alia che, tra l'altro, aveva in quelle dichiarazioni snocciolato una serie di risultati conseguiti dalla Giunta Leonardi, della quale era stato il vicesindaco.

D'Alia aveva anche lanciato il guanto di sfida all'attuale Giunta per un contraddittorio , ma si sa quanto Accorinti sia allergico ai contraddittori. Lui preferisce di gran lunga i soliloqui. E allora, avranno forse pensato i nostri, meglio lasciar cadere. Oppure sarà partito l'ordine di scuderia di non rispondere e non disturbare il manovratore. Quello vero. In ogni caso, buona domenica dall'albero.

 

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