Viaggi e diritti negati, a Messina maglia nera a Trenitalia

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Treni soppressi, biglietterie chiuse e nessuna assistenza ai viaggiatori: è il biglietto da visita di Trenitalia a turisti e viaggiatori in provincia di Messina.

La denuncia è di Orsa Trasporti Sicilia, che in una inviata all'assessorato regionale competente sottolinea come “l'ormai evidente carenza di personale viaggiante di Trenitalia da diverse settimane comporti la frequente soppressione del servizio ferroviario metropolitano di Messina.
Le biglietterie di luoghi ad alta frequentazione turistica come Taormina, Patti e Milazzo restano troppo spesso chiuse in piena stagione estiva e i viaggiatori sono in balia di se stessi in stazioni letteralmente abbandonate da Trenitalia”.
Il problema è stato più volte segnalato dal sindacato ai vertici della controllata del Gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce il trasporto passeggeri. “A pagare le croniche carenze di personale sono turisti e viaggiatori della provincia di Messina ma anche gli stessi lavoratori,  sottoposti a turni di servizio estenuanti svolti in condizioni ambientali e logistiche spesso critiche -dichiara Riccardo Caristi, segretario Orsa Ferrovie Messina. In particolare, i disservizi maggiori riguardano la soppressione dei treni metropolitani che collegano Messina con Giampilieri e Patti, con disagi quindi sia per la fascia sia ionica che per la tirrenica.
Ma si paventa persino la chiusura totale della biglietteria di Taormina da Ferragosto fino al mese di settembre, mentre da tempo funzionano a singhiozzo gli sportelli di Patti e Milazzo. Persino la biglietteria di Messina Centrale, la più importante della Sicilia per volume di incassi, sopravvive a regime ridotto potendo contare solo su un terzo del personale necessario nella pianta organica e costringendo i viaggiatori a code estenuanti allo sportello”.
“Tutto questo avviene in piena stagione turistica -incalza Michele Barresi, delegato regionale Orsa Trasporti- quando in tutta la provincia peloritana si registra un fisiologico incremento dei flussi di viaggiatori e turisti diretti nelle diverse mete balneari delle riviere ioniche e tirreniche che richiederebbe specifici servizi mirati e maggiori attività di assistenza alla clientela.
Una situazione insostenibile per il personale ferroviario  ridotto all'osso dai continui tagli operati da FS in Sicilia ed enormi disagi per la clientela ampiamente prevedibili, che Trenitalia avrebbe dovuto gestire ed evitare per tempo e che invece si aggravano anno dopo anno, penalizzando le attività produttive e il turismo del comprensorio messinese”.
L'Orsa chiede l'intervento della Regione Sicilia e l'apertura immediata di un confronto tra le parti perché in attesa della stipula del Contratto di Servizio con Trenitalia, bloccato da anni, è necessario seguire con attenzione i problemi della mobilità ferroviaria in provincia di Messina, che da oltre un ventennio è sistematicamente massacrata dal Gruppo Ferrovie dello Stato.

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