Vertenza Aicon, adesso anche i pignoramenti. Rinaldi chiama in causa il presidente Crocetta ed il prefetto di Messina

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I lavoratori Aicon durante una recente protesta

Dopo il licenziamento adesso sono arrivati anche i pignoramenti. I lavoratori dell'ex Aicon di Giammoro ormai sono allo stremo.

Due mesi fa il presidente Crocetta si era impegnato a trovare una soluzione per salvaguardare il loro futuro, ma da Palermo tutto tace. A chiedere l'intervento della Regione è il parlamentare Franco Rinaldi, in una nota inviata non solo a Crocetta ma anche al prefetto di Messina Stefano Trotta.

“Faccio mio l'appello degli ex lavoratori Aicon e chiedo la convocazione di tutte le parti interessate per avviare un confronto serio e serrato che dia almeno un segnale di speranza a oltre 300 famiglie abbandonate -scrive Rinaldi.

Dal gennaio scorso, i 330 lavoratori dell'Aicon Yachts SpA, holding operante nel settore della cantieristica da diporto e imbarcazioni di lusso con sede a Giammoro, in provincia di Messina, sono in mobilità in seguito al licenziamento definitivo per il fallimento della società.

In pochi mesi i lavoratori hanno dovuto subire la cassa integrazione, il licenziamento, la messa in mobilità e adesso sarebbero partiti anche i pignoramenti.

Già nel mese di gennaio, la Regione, nel corso di un incontro a Palermo, aveva assicurato il massimo impegno per tentare di trovare possibili soluzioni che guardassero soprattutto al rinnovo del progetto aziendale. Da allora, però, i lavoratori lamentano il più assoluto silenzio.

L'unica speranza -conclude Rinaldi- è tentare il rilancio dell'azienda sfruttando l'esperienza e le competenze dei dipendenti attraverso l'interesse di possibili investitori”.

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