Vendita oscura: nuova protesta dei lavoratori ex Aicon

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I lavoratori Aicon davanti alla Prefettura durante una protesta

Mentre lavoratori e sindacato discutono con il Comune e la Prefettura, arriva la notizia di un'offerta ufficiale per l'Aicon Travel, una controllata di Aicon Yachts spa.

La società di Giammoro che produceva imbarcazioni di lusso e la cui avventura si è conclusa, dopo un inizio sfolgorante, nel giro di pochi anni.

L'azienda ha attivato la procedura fallimentare e questa mattina alle 9.30 una dei 324 ex dipendenti e il sindacato USB manifesteranno davanti alla Prefettura, con l'intenzione di attivare un presidio permanente.

“Due giorni fa un fax della Prefettura ci avverte dell'arrivo di quest'offerta, comunicata quasi un mese prima dalla curatela. Null'altro -spiega Vincenzo Capomolla, della Unione Sindacale di Base di Messina. Non una convocazione, non un confronto per avere il quadro e ragionare in termini di futuro ed occupazione”.

A dispetto delle richieste di chiarimenti, la curatela fallimentare è andata avanti per conto proprio, senza tenere in considerazione l'avvio di un tavolo congiunto con la Regione Sicilia e il Comune di Messina.

“A quel tavolo erano emerse idee, prospettive e l'impegno a rivedersi e a verificare tutto in brevissimo tempo -aggiunge Capomolla. Ora questa accelerazione e la notizia di questa proposta di cessione di un ramo importante dell'azienda, a prescindere dagli aspetti occupazionali, da qualunque notizia sul futuro delle 324 famiglie già arrivate al secondo e, per molti, ultimo anno di mobilità.

Ci chiediamo se sia normale, quale sia il senso della trasparenza, delle chiacchiere sulle politiche del lavoro mentre la disoccupazione aumenta, se il ruolo di politica ed istituzioni abbia senso se deve essere quello di spettatori”.

L'Usb ha già contattato il prefetto Stefano Trotta, il Comune e l'assessore regionale alle Attività Produttive Linda Vancheri, sollecitando un intervento urgente.  Per il sindacato è necessario bloccare sul nascere qualunque cessione dei diversi rami d'azienda dell'Aicon e avviare un confronto con tutte le parti “che permetta di fare chiarezza e valutare innanzi tutto gli aspetti occupazionali”.

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