Vela d’altura, l’equipaggio barcellonese Utopia vince la Round Aeolian Race 2021

velaStraordinaria vittoria per l'equipaggio barcellonese di vela off-shore nella terza edizione del “Round Aeolian Race 2021“. L'imbarcazione “Utopia“, ha infatti vinto la competizione tra le più importanti in nella categoria GranCrociera, organizzata dallo Yacht Club Capo d'Orlando. Oltre 40 le imbarcazioni iscritte e provenienti da tutto il bacino del Tirrenico.

La stupenda imbarcazione, di proprietà di Leo Calabrò, con tutto l'equipaggio di Barcellona Pozzo di Gotto,  è stata definita dai commentatori di Saily. come “un barchino, piccolo e cattivo col suo gennaker, degli anni '70”.

La vittoria porta la firma del timoniere/armatore Leo Calabrò, del tailer/trimmer Domenico Biondo, del prodiere/tattico Salvatore Aragona e del  navigatore/shore-team Antonino Coppolino, che con tenacia, determinazione e voglia di stupire hanno portato ad un risultato storico.   La vittoria di Utopia è arrivata completando in 30 ore e 31 minuti il percorso che vedeva le incantevoli Isole Eolie come bo

“Eravamo per arrivare entro il tempo limite – afferma l'armatore Leo Calabrò – ed invece, grazie anche alle condizioni meteo instabili interpretate a nostro vantaggio, abbiamo tagliato la linea di arrivo con la sensazione di aver fatto qualcosa di “utopistico”, onorando così il nome della barca. Dopo la primissime ore di gara cresceva in me un senso di ottimismo. Mi incoraggiava avere in equipaggio due componenti con 2 vittorie a testa nelle passate edizioni, che avevano creduto nel progetto di una piccola barca a vela in una dura regata d'altura, Coppolino ed Aragona, quest'ultimo tra i più rinomati velai del sud Italia con la veleria Airloft. Ancora più orgoglioso aver raggiunto il successo con un equipaggio tutto barcellonese. Ci tengo a citare Gabriele Valenti ed Emilio Rotondi che per piccoli problemi di natura fisica hanno dovuto rinunciare in extremis alla regata, importantissimi nelle fasi di preparazione ed allenamento. Sarebbero stati un sollievo alla fatica delle oltre 30 ore di navigazione”.

Carmelo Amato

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