Un fermato per la sassaiola dei primati contro i tifosi calabresi

Volanti PoliziaUn fermato e due poliziotti contusi. E' il della sassaiola che oggi pomeriggio, poco dopo le 17, subito dopo l'inizio della partita ACR Messina-Catanzaro, ha avuto per protagonisti un manipolo di tifosi della squadra cittadina.

Mossi probabilmente da istinti primordiali direttamente riconducibili all'australopiteco (per chi si fosse distratto alle elementari: l'anello di congiunzione tra la scimmia e l'homo habilis) questi individui hanno lanciato sassi ed altri oggetti contundenti contro una decina di auto con a bordo una quarantina di sostenitori del Catanzaro.

C'è anche chi giura di averli visti mentre si spidocchiavano reciprocamente, come è buona abitudine dei primati, mentre impazienti di dimostrare il loro vigore intellettuale attendevano i tifosi della squadra avversaria.

Tifosi che, come troppo spesso succede nella migliore tradizione calcistica italiana, stavano arrivando allo Stadio San Filippo scortati dalla Polizia di Stato. Che invece di preoccuparsi di cose serie come scippi, rapine e altri reati, deve impegnare uomini, mezzi e risorse per prevenire e gestire cose del genere.

Gli specifici servizi di ordine pubblico predisposti per l'incontro di calcio dalla Questura di Messina (pagati con denaro pubblico) e l'immediato intervento delle Forze dell'Ordine hanno bloccato sul nascere il vergognoso incidente, durante il quale sono state danneggiate alcune auto dei tifosi calabresi e delle Polizia.

Un'idea vincente per il futuro potrebbe essere quella di mandare a casa dei protagonisti di questi inqualificabili episodi il conto del carrozziere e quello del meccanico, invece di pagare le riparazioni con fondi dello Stato, quindi nostri, che preferiremmo vedere utilizzati per scuole e tutela dell'ambiente, tanto per dire le prime emergenze che ci vengono in mente.

Per bloccare il branco e disperderne i membri, mai termine fu più azzeccato, è stato necessario persino lanciare alcuni lacrimogeni, mentre due agenti hanno riportato contusioni, poi medicate in ospedale.

Ancora in gli accertamenti per individuare dei responsabili di quanto è accaduto. Al momento gli inquirenti stanno vagliando la posizione di una persona fermata dopo lo scontro. E poi c'è qualcuno che si meraviglia se Messina è in fondo alle classifiche delle città italiane. Chissà come mai.

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