Un commissario sotto l’albero di Natale dell’Ente Teatro

ProtestaTeatro24 10 2012
Il teatro Vittorio Emanuele durante l'occupazione di ottobre

Chi sperava che l'avvicinarsi del Natale avrebbe ammorbidito Crocetta si sbagliava di grosso. Il Savonarola di Sicilia, ma senza gli enormi limiti culturali del frate romagnolo, non perde occasione per dare colpi di scure a sistemi consolidati.

Due giorni fa il colpo di grazia a parentopoli, come scrive il nostro Elio Granlombardo nel suo pezzo “Il PD in Sicilia: uomini sull'orlo di una crisi di nervi”, mentre adesso dovrebbe essere in tempo per fare gli auguri di Buone Feste all'uscente Consiglio di amministrazione dell' di Messina un commissario straordinario in arrivo da Palermo.

Domani se ne discuterà nella Commissione competente. Rigorosamente top secret il nome. Si sa soltanto che è un funzionario regionale e che dovrebbe essere a Messina prima di Natale. L'ipotesi dell'avvocato Fulvio Cintioli, indicato dall'ex assessore alla Cultura Daniele Tranchida, è stata quindi accantonata a favore di un uomo dell'apparato regionale.

Da Palermo arrivano anche voci su un interessamento del presidente dell'Ars Giovanni sulla vicenda. Ardizzone è un Udc , così come il presidente dell'Ente Teatro Luciano Ordile, esponente storico della balena bianca messinese.

rumor sostengono che il Consiglio di Amministrazione del Vittorio Emanuele stia tentando anche la carta della corrispondenza d'amorosi sensi politici per non essere mandato a casa come Tranchida è andato ripetendo dall'estate scorsa e come il presidente Crocetta ha ribadito più volte, l'ultima delle quali durante l'incontro a Saponara il 22 novembre scorso con i sindacati di categoria ed una delegazione di lavoratori.

“Se questo consiglio di amministrazione, o meglio: quello che ne resta -commenta Pippo Di Guardo, segretario generale della FLC Cgil di Messina- avesse un minimo di amor proprio si sarebbe dimesso un'ora dopo la notizia del commissariamento annunciata dall'esecutivo Lombardo. Un attaccamento del genere alla poltrona è davvero incomprensibile. Questo CdA ha dimostrato nei fatti di non essere all'altezza del proprio compito. L'intervento di Ardizzone? Credo siano solo pettegolezzi infondati perché il suo ruolo gli impone di essere al di sopra delle parti. In ogni caso, sull'Ente Teatro e sulla necessità improcrastinabile di commissariarlo il presidente Crocetta si è pronunciato più volte ed in maniera netta e non credo che tornerà indietro.

Come del resto dimostra la nomina di un altro commissario straordinario al posto di Cintioli. Il 22 novembre scorso Crocetta ci ha dato la sua parola che manderà un commissario straordinario e siamo sicuri che rispetterà l'impegno assunto con i lavoratori. Se così non fosse, saremmo molto delusi vista peraltro la concretezza che il presidente della Regione sta dimostrando in altri settori. Questo Consiglio di Amministrazione manca di progettualità e non è solo un problema di mancanza di fondi. Ed il fatto che a dicembre 2012 abbiano approvato il Bilancio del 201o si commenta da sé.

Sono riusciti a partorire un cartellone striminzito che non darà lavoro a quei 10 tecnici assunti a tempo determinato, che fino all'anno scorso sono riusciti a lavorare per almeno 11 mesi l'anno e che nel 2013 saranno impegnati sì e no per 3 mesi. E con la musica sarà anche peggio. Nella scorsa stagione gli orchestrali hanno lavorato solo 40 giorni, che non sono sufficienti a presentare la domanda disoccupazione. Abbiamo invocato con forza il commissariamento del teatro quando il presidente era Lombardo e l'abbiamo ottenuto. Adesso ci aspettiamo che Crocetta sia coerente con le promesse che ci ha fatto e concretizzi quello che finora è rimasto sulla carta”.

Non è stato possibile parlare con il presidente dell'Ars Ardizzone perché è impegnato in incontri istituzionali fino alla tarda mattinata e nel primo pomeriggio dovremmo avere la sua versione dei fatti.

Intanto la situazione dei lavoratori dell'Ente Teatro è sempre drammatica. Mentre i dipendenti devono ancora incassare gli stipendi di ottobre e novembre e la tredicesima ed anche il salario di dicembre che si maturerà a fine mese probabilmente resterà nel libro dei sogni, gli orchestrali aspettano il pagamento della metà delle giornate lavorative effettuate nel 2012 ed anche i tecnici a contratto sono parecchio indietro con gli emolumenti dovuti loro.

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