Un abbraccio per inaugurare il Tindari Festival
Saranno le coreografie di Abraço di Santina Pellitteri Franco ad inaugurare giovedì prossimo la cinquantottesima edizione di Tindari festival.
Il progetto, la regia è di Salvo Tessitore, mette insieme la forza visionaria di ben sei coreografi italiani ed europei, che si sono confrontati su un unico tema, l'abbraccio.
L'abbraccio con “l'altro” e “gli altri”, l'abbraccio che muove i corpi, sostiene la vita o semina distruzione. L'abbraccio che può trasformare la minaccia in eros, permette la riconciliazione e fa recedere la rabbia.
L'abbraccio che si oppone al vuoto e all'assenza d'amore, allontana la guerra e tocca il dolore come flusso vitale di umanità. L'abbraccio di sé con sé, nella solitudine, quello della coppia nel gioco del prendersi e lasciarsi.
Su questo binario, in un girotondo arcaico e visionario, si sono saldate l'energia, la perizia, il talento e lo sguardo di sei diversi coreografi, molto diversi l'uno dall'altro nello “scrivere” e nel “tradurre” il proprio sentire attraverso la danza e l'uso dello spazio.
Abraço è la fusione del lavoro visionario di Mats Ek, Birgit Cullberg, Ohad Naharin, Michele Merola, Enrico Morelli e Fernando Suels Mendoza e vedrà in scena anche le opere del Maestro Salvatore Rizzuti, che ha curato le scenografie.
Tindari Festival proseguirà poi il 30 luglio e il 2 agosto con le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi con due eventi promossi in collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo e l'1 agosto con la prima nazionale di “Giocasta” con Caterina Vertova per la regia di Stefano Mollica e musiche originali di Luca Pincini che saranno eseguite dal vivo dall'autore.