Turismo siciliano in agonia, l’appello degli operatori: “Non ci abbandonate”
SICILIA. Tour operator e 900 agenzie di viaggi siciliani in agonia di fronte al coronavirus. Così “Agenzie Sicilia unite”, che rappresenta quasi 300 aziende del comparto fra cui la Santalcoviaggi di Barcellona Pozzo di Gotto, si mobilita associandosi al doloroso grido d’allarme e d’aiuto lanciato dal gruppo autonomo nazionale #nonsmetteremodiviaggiare, composto da 3000 agenzie di viaggi di tutta Italia. “Il turismo è innegabilmente il settore più colpito dalla pandemia COVID-19 – dichiarano gli operatori del settore. I danni sono riscontrabili nel passato, nel presente e nel futuro. Noi viviamo di progettualità e dal lockdown in poi abbiamo dovuto annullare tutti viaggi che avevamo costruito negli ultimi mesi: Pasqua, gite scolastiche, ponti di primavera, crociere, viaggi di nozze. Abbiamo gestito e stiamo ancora gestendo la difficilissima fase del rientro dei passeggeri rimasti bloccati lontano da casa, riconfermando il valore aggiunto dell’acquisto in agenzia rispetto all’online. Per riavviare le nostre attività a pieno regime avremo però bisogno di sicurezza per i nostri clienti, di mezzi di trasporto, della riapertura dei confini e questo potrebbe coincidere con la realizzazione del vaccino. E non è stata ancora prevista la data in cui le agenzie di viaggi potranno rimettersi in moto. Ma il problema rimane quello della mancanza di prodotto e della mancanza di