Trasferimenti improvvisi: la FP Cgil contesta MessinAmbiente

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Un gruppo di lavoratori di Messinambiente

“Oggi una giornata intensa, piena di riunioni, incontri e trattative, poi un bellissimo momento di condivisione con il Movimento Cambiamo Messina dal Basso ed ora sempre in ufficio…”.

A mettere a nudo i propri stati d'animo su facebook è il 34enne Alessio Ciacci da Capannori, commissario liquidatore di MessinAmbiente, chiamato dal sindaco Accorinti a marzo scorso per risollevare e rilanciare la disastrata partecipata del Comune di Messina e talmente impegnato nelle attività politiche da essere ancora laureando in Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale all'Università di Firenze.

Ma l'entusiasmo per la lettera che un privato cittadino gli ha inviato per ringraziarlo della celerità di un intervento di MessinAmbiente, oggi dovrà fare i conti con un nuovo scontro con la di Messina. Il intende infatti tutelare i diritti di un lavoratore che senza alcun preavviso e in dispregio di quanto prevede il contratto di lavoro, dalla sera alla mattina (è il caso di dirlo) è stato trasferito a .

“Un comportamento senza precedenti -commenta Clara Crocè, segretaro generale della FP Cgil. Il lavoratore si è regolarmente presentato mercoledì sera per il turno 21-3 quando gli è stata consegnata una nota con la quale gli si ordinava di prendere servizio l'indomani mattina nel cantiere che MessinAmbiente ha a Taormina. Allibito il lavoratore ci ha chiamato e noi gli abbiamo detto di effettuare regolarmente il turno e di non andare a Taormina, visto che i trasferimenti non si possono disporre da un momento all'altro.

Abbiamo contestato l'ordine di servizio e ne abbiamo chiesto la revoca, ma nessuno ci ha risposto. Ieri sera la storia si è ripetuta. Tra l'altro -conclude la dirigente sindacale- questo lavoratore ha dei problemi familiari che non gli consentono di essere trasferito fuori e sicuramente non dall'oggi al domani. Comprendiamo le esigenze di riorganizzazione del servizio, ma un comportamento del genere da parte dei vertici della società è inaccettabile”.

Ieri la FP Cgil ha chiesto un incontro al commissario Ciacci per discutere della vicenda ed è ancora in attesa di convocazione.

” I problemi devono rimanere un punto sui cui fare leva per il cambiamento e mai una scusa per il non fare -scrive ancora Ciacci su facebook. Il passato di una politica che ha quasi distrutto questa azienda pesa enormemente ed ogni giorno mina la possibilità di azione, ma reagiamo con forza ad un destino che nessuno ha scritto ma che dipende solo e soltanto da noi”. Vedremo.

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