#Trapani. Il consigliere Vassallo denuncia il clima di violenza

Consigliere Comunale di Trapani Andrea Vassallo
Consigliere Comunale di Trapani Andrea Vassallo

Baby gang, vandalismo e violenza generalizzata a Trapani, Andrea Vassallo, propone un modello preventivo fatto di caritas e militari.

Il consigliere Andrea Vassallo ha presentato giovedì 8 gennaio un'interrogazione al Sindaco Vito Damiano  per conoscere quali sono gli interventi già adottati e le iniziative che intende assumere in collaborazione con le autorità competenti per fronteggiare il preoccupante fenomeno che sta vivendo la città di Trapani. Vassallo denunciava già dal Luglio 2014 la presenza nel storico di baby gang dedite alla microcriminalità nonché la necessità di contrastare il fenomeno sul nascere garantendo la sicurezza pubblica.

Vassallo denuncia anche  gli episodi di bullismo, di , di violenza, di aggressioni gratuite continuano a verificarsi ai danni di minori, adulti e commercianti, e  che, recentemente, si sono registrati altresì atti di vandalismo contro beni di proprietà comunale.

Vassallo propone che la “prevenzione può attuarsi attraverso l'individuazione dei soggetti a rischio ed il loro inserimento in piani di aiuto e di assistenza con il coinvolgimento di famiglie, parrocchie, , educatori ed operatori sociali, e con una presenza maggiore delle forze dell'ordine a monitoraggio del territori – continua Vassallo con la sua interrogazione – ritenuto che ai fini preventivi un grande contributo potrebbe essere fornito anche da soggetti come la caritas nonché dalle altre associazioni di volontariato sparse nel nostro territorio. Considerato che, per ovviare alla carenza di personale di forze di polizia ed assicurare un immediato potenziamento delle attività di controllo del centro storico, potrebbe essere valutata, da subito, l'ipotesi di utilizzare, quantomeno negli orari maggiormente a rischio, le squadre di bersaglieri del 6° reggimento di trapani recentemente addestrate presso l'ex aeroporto militare di kinisia nell'ambito del progetto Strade Sicure”.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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