Traghetti bloccati dai precari a Villa San Giovanni, Messina isolata
Un migliaio di lavoratori precari e in regime di ammortizzatori sociali sta bloccando a Villa San Giovanni gli imbarcaderi dei traghetti privati.
Al momento, i collegamenti con la Sicilia risultano interrotti. La protesta è scattata al culmine di una manifestazione promossa da Cisl e Uil.
A causa del blocco è scattato un piano alternativo per dirottare a Reggio Calabria l'approdo dei traghetti. Un gruppo di manifestanti tra si è spostato davanti alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni.
I precari sono adesso in attesa di notizie da Roma dove, a Palazzo Chigi, è in programma una riunione sui precari calabresi con il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio.
Aggiornamento delle 15.11
Prosegue la manifestazione di protesta nell'area dello Stretto da parte di centinaia di lavoratori precari e in cassaintegrazione calabresi. Blocchi ai traghetti privati e ferroviari. Chiuso provvisoriamente al traffico lo svincolo di Villa San Giovanni dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Lo rende noto l'Anas.
“I veicoli in uscita a Villa San Giovanni e diretti agli imbarchi – riferisce l'Azienda – sono deviati allo svincolo di Reggio Calabria Porto. Gli utenti diretti al centro cittadino di Villa San Giovanni possono utilizzare lo svincolo di Campo Calabro”.
“Siamo stati costretti a questa dura forma di protesta per ribadire ancora una volta che vi sono in Calabria 28 mila lavoratori precari che attendono da mesi di vedersi erogato il contributo della mobilità in deroga e di altre forme di assistenza”. Lo ha dichiarato Rosy Perrone, segretario regionale della Cisl calabrese. La Calabria che oggi manifesta a Villa San Giovanni -prosegue Perrone – è quella parte della società più bistrattata socialmente con speranza zero per il futuro, e lo dico, senza esagerazione, affamata”.