Tra normalità e follia, Renato Accorinti all’Horcynus Festival

Accorinti Horcynus1
da sin. Renato Accorinti, Mauro Cucè e Angelo Righetti

Spetta a due documentari l'introduzione al tema della serata sul confine tra la normalità e la follia, in scena ieri sera sul palco dell' Horcynus Festival.

Lettera al Presidente di Franco Jannuzzi è una lettura, affidata all'attore Leo Gullotta, indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal Distretto Sociale Evoluto sulla condizione degli ospedali psichiatrici giudiziari  e sulla necessità di cancellare i luoghi di soppressione dei diritti dei detenuti psichiatrici.

“Pensi, Presidente, che potenziale di trasformazione se tutte le risorse umane, professionali ed economiche che sono utilizzate per tenerci rinchiusi ed esclusi dagli altri e dalla legalità, fossero utilizzate per aiutarci a vivere, lavorare ed abitare in un luogo da noi scelto -si ascolta tra le parole della lettera”.

Le Pietre Scartate ha invece raccontato al pubblico dell'Horcynus il progetto della Fondazione Comunità di Messina, “Luce è Libertà”.

A spiegare la natura del progetto è lo psichiatra Angelo Righetti, presidente del comitato scientifico della Fondazione. “Luce è Libertà propone un modello anticapitalista-finanziario che faccia economia restituiva -spiega. Ciò che i nostri soci ci danno, è restituito. Tutto questo perché ci siamo chiesti, prima di tutto come psichiatri, come si cura e come si crea economia umana.

E ci siamo risposti che il miglior modo di curare è restituire uguaglianza e libertà. Luce è Libertà guarda alla restituzione dei loro diritti alla comunità- ha continuato lo psichiatra”.

A condurre la serata il giornalista Mauro Cucè e non stupisce che a discutere con lui e Righetti, sia chiamato il sindaco di Messina Renato Accorinti.”Quando ho sentito per la prima volta Accorinti, in occasione di un confronto fra candidati, mi dicevo E' pazzo, è impossibile. O forse no, sono pazzo io? -ha raccontato Righetti”. Quando gli chiedono com'è potuto accadere che diventasse sindaco, il primo cittadino di Messina risponde “Se lo chiedono anche quelli che hanno perso”, con una punta di ironia.

Accorinti sembra incarnare con la sua presenza quel sottile confine tra normalità, quella di un uomo  che vuol cambiare le cose dal basso, e la follia di un piccolo Davide che sfida Golia, la forza dei partiti e dei potentati.

“L'utopia è la cosa più straordinaria che abbiamo- ha detto Accorinti. Abbiamo voluto provare che era possibile. Questo movimento cambierà per sempre la storia di questa città. Ma per prima cosa dobbiamo sentire tenerezza e compassione verso gli altri”.

Riprende le parole del sindaco, lo psichiatra della Fondazione. “Il nostro progetto è iniziato proprio da qui. Ci siamo chiesti come il coraggio e la compassione potevano cambiare in concretezza, cioè in esperienza con gli altri. Il grande problema del nostro tempo è aver separato il lavoro dalla compassione.

Freud diceva che la salute mentale è amare e lavorare e sono convinto che sia così. Abbiamo separato l'ora dal labora, l'affettività dalla concretezza di poterla esprimere. Poi abbiamo scoperto che a cambiarci erano proprio le persone di cui ci occupavamo, la forza dei matti – ha concluso Righetti”.

Conclude la conversazione il presidente della Fondazione Horcynus Orca Gaetano Giunta, da sempre in stretta collaborazione con Comunità di Messina. “Io sono fortemente cambiato grazie alla relazione con storie di profonda umiliazione -ha raccontato Giunta. E' il momento di dare di più con grande coerenza e dignità. Per questo motivo presenteremo fra pochi giorni il fondo per i dell'ex Triscele”.

La Fondazione, ha anticipato il presidente Giunta, aprirà il fondo con un contributo iniziale di 10 mila euro a cui andranno ad aggiungersi gli aiuti economici devoluti dai cittadini.

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *