Bisconte, Gioveni e Cacciotto pretendono la copertura dell’alveo

L'alveo del torrente Bisconte-Catarratti

Avviata la copertura del torrente Bisconte-Catarratti, ma della copertura non ci sono ancora notizie. A denunciarlo i consiglieri Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che più volte ne hanno chiesto all'amministrazione comunale la riqualificazione e messa in sicurezza.

“Appare superfluo rimarcare -sottolineano i due consiglieri- la bontà e l'importanza di questo intervento radicale che serve a scongiurare o a lenire i possibili disagi provocati da potenziali eventi alluvionali che non farebbero di certo dormire sonni tranquilli ai residenti dei due popolosi villaggi”.

I mezzi della ditta che si è aggiudicata l' dell'ATO 3 per la pulizia dei torrenti sono al lavoro per rimuovere dall'alveo del Bisconte materiale inerte, suppellettili e tutto il materiale accumulato negli anni che ostruiva il normale deflusso delle acque.

Pur soddisfatti del risultato raggiunto, Gioveni e Cicciotto puntano il dito sulla mancata copertura del torrente. “Non è assolutamente accettabile il fatto che un'opera primordiale inserita nell'ambito “C” del Risanamento della quale per decenni si è detto tutto e di più -puntualizzano i due consiglieri- continui a rappresentare il cavallo di battaglia nelle campagne elettorali di politicanti senza scrupoli che prendono per la gola le migliaia di residenti di Bisconte e Catarratti. La futura infrastruttura viaria -ricordano Gioveni e Cacciotto- che ha già raggiunto il costo di 20 milioni di euro ed il cui progetto esecutivo approvato dal Genio Civile con delle prescrizioni manca totalmente della parte economica, deve costituire un'assoluta priorità per Comune e Regione”.

Il 22 dicembre scorso Gioveni e Cacciotto hanno anche invitato formalmente il presidente Crocetta a convocare una seduta itinerante della Giunta regionale proprio nel torrente Bisconte-Catarratti come è stato già fatto nei quartieri Brancaccio di Palermo e Librino di Catania.

“Ci auguriamo -concludono Gioveni e Cicciotto- che l'efficace inversione di rotta che il sta dimostrando di dare in tanti settori incancreniti della cosa pubblica possa essere impressa anche nell'inceppata macchina del Risanamento”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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