Torna su Fb “Sicilia Mater”, protagonisti Sciascia e Francesca Morvillo

MESSINA. Nuovo appuntamento per “Sicilia Mater” che oggi torna alle 18,30, sul suo canale Facebook per la presentazione del volume di Barbara Distefano “Sciascia maestro di scuola, lo scrittore insegnante, i registri di classe e l'impegno pedagogico”, edito da Carocci. Gli eventi programma sono promossi da “Città di Milazzo” e “Fondazione Teatro del Mela” e realizzati in collaborazione con Fidapa Bpw Italy, sez. Milazzo e Fidapa Bpw Italy, sezione di Merì – . Quello di oggi è un viaggio ben documentato sul rapporto tra scrittura e insegnamento e sulle implicazioni ancora inesplorate che questo rapporto genera in ambito letterario. Una dolorosa riflessione tratta da “Il cavaliere e la morte” si trasforma in domanda attualissima: una scuola senza gioia e senza fantasia? Le memorie di una scuola piagata dalla fame e dal freddo, le aule devastate, la pena e l'oppressione nell'affrontare quel mondo con “Lo stesso animo dello zolfataro che scende nelle oscure gallerie” (da “Le parrocchie di Regalpetra). E quel guardare lontano e così in profondità del maestro Sciascia prende la forma di una esemplare lezione a distanza. Lungo queste tracce un ospite speciale, Fabrizio Catalano, e Salvo Presti dialogano con l'autrice Barbara Distefano. Sabato prossimo alle 11 nel XXVIII anniversario della strage di Capaci, arriva poi “Canto per Francesca” di Cetta Brancato, segni poetici per raccontare una donna, un magistrato e un'indicibile storia di amore e morte. “Nel canto che le ho dedicato – dichiara Brancato – Francesca appare aldilà della vita. Ogni altra scelta narrativa, credo, sarebbe scivolata nella retorica di una memoria di gusto epico. Bisognava, tuttavia, liberarla ancora dalle lamiere della Croma da cui era stata estratta nella strage di Capaci e restituirle il respiro. Nei delicati resti dell'archeologia emotiva, non mi è stato di alcun conforto avere scritto poesia civile in uguali panorami già visitati. Francesca era Francesca Morvillo. Domenica alle 18,30 sarà la volta della presentazione di un testo autobiografico in cui c'è la vita di una donna in equilibrio tra i suoi due (la Sicilia e l'Uruguay), un viaggio alla ricerca di se stessa: “L'Amore è una scelta. E scegliere vuol dire diventare grandi”. Katia Trifirò, giornalista, dialoga con Ada Trifirò, autrice del libro “I miei anni sull'acqua”.