Thor

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Paese: U.S.A.

Genere: Azione/Fantastico

Durata: 130 minuti

Regia: Kenneth Branagh 

Ultimo film targato Marvel relativo all'ambizioso progetto “Vendicatori”, dedicato al fumetto ispirato al dio del Tuono Thor.

Odino, re del regno di Asgard, un mondo popolato da esseri superiori un tempo adorati sulla terra come dei, riesce, dopo lunghe e sanguinose lotte, a sconfiggere i giganti del gelo del mondo di Jotunheim e a stringere con loro un patto di non belligeranza. Anni dopo, il figlio Thor sta per succedere al padre come re di Asgard, ma poco prima dell'incoronazione tre giganti del gelo riescono misteriosamente ad eludere la sorveglianza del dio guardiano Heimdall e tentano di riprendersi lo scrigno degli antichi inverni, preso da Odino alla fine del conflitto. I giganti sono sconfitti, ma Thor è ansioso di vendetta e contravvenendo agli ordini del padre si reca nel mondo di Jotunheim insieme ai suoi amici guerrieri ed al fratello Loki, per punirli. L'atto del giovane ed irruento dio spezza la fragile pace instaurata con i giganti e Odino, adirato con il figlio, lo priva dei poteri e lo scaglia in esilio nel mondo di Midgard, ovvero la Terra.

Senza i suoi poteri e privo del martello Mjollnir, Thor cerca di ritrovare la via di casa, aiutata dalla giovane ricercatrice Jane Foster, che si imbatte in lui durante una tempesta di lampi, ma purtroppo l'agenzia governativa S.H.I.E.L.D. è interessata al suo martello, ritrovato poco distante da dove lui è caduto ed impossibile da sollevare. Loki, nel frattempo a causa di uno screzio con il proprio padre, scopre di essere in realtà figlio del re dei giganti del gelo, e accusa Odino di avergli mentito. Il re, affranto dai dispiaceri datigli dai e per la vecchiaia, cade nel Sonno Magico di Odino. Loki diventa il nuovo re di Asgard e decide di impedire in tutti i modi al fratello Thor di tornare. Ma prima di sfidare il fratello, il dio del tuono dovrà trovare il modo di ritrovare se stesso…

Il trio Ashley Miller, Zack Stentz e Don Payne creano una sceneggiatura che ben si adatta allo shakespeariano Branagh, anche a costo di qualche infedeltà rispetto alla storia originale del fumetto. Il cambiamento più importante è senza dubbio l'eliminazione dell'alter ego umano di Thor, Donald Blake, che viene appena nominato in una sola scena, ben costruita e umoristica in cui si afferma chiaramente che non sentiremo parlare più di lui. Ai fini della storia tuttavia l'elemento più importante è il sentimento di affetto fraterno che lega Thor col fratellastro Loki, inesistente sia nel fumetto che nelle originali saghe nordiche. Il prodotto è però ben fatto e riesce nello scopo di inserirsi nel patchwork di trame e sottotrame relative al già menzionato progetto “Vendicatori”, film nel quale dovrebbero comparire tutti insieme buona parte dei supereroi Marvel.

Un buon prodotto di cassetta ed una esperienza decisamente commerciale per Kenneth Branagh, che specie nella parte di film ambientata in Asgard mette tutta la sua amletica perizia. Prova leggermente sottotono della Portman, che nel film interpreta Jane Foster. Si adegua al livello di recitazione del resto della troupe, che in film come questi è sempre messa in ombra da altri elementi quali effetti speciali, costumi e fedeltà alle trame fumettistiche. Consigliato a chi sconosce la mitologia nordica.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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