Teseos, accordo sugli stipendi. Forse la revoca dei licenziamenti

Teseos
Una protesta dei lavoratori della Teseos (Foto Dino Sturiale)

Accordo sui salari arretrati e trattative ancora aperte per ottenere la degli stipendi. Durante una riunione-fiume tra ASP 5, SSR, cooperativa Teseos e e Cisl FP per mettere fine all'occupazione dei di via Tommaso Cannizzaro da parte di alcuni dei 26 lavoratori licenziati.

La possibilità di una soluzione della vertenza Teseos arriva dopo cinque ore di trattativa. Convocati dal commissario straordinario dell'ASP5 Manlio Magistri i segretari generali di FP Cgil e Cisl FP Clara Crocè e Calogero Emanuele, il presidente della SSR Antonio Lo Presti con il direttore amministrativo Antonio Magaudda, il direttore sanitario Antonio Epifanio, la presidente della Teseos Grazia Romano e per l'ASP 5 i dirigenti Salvatore Munafò e Tiziana Ciuci.

Magistri dopo aver subito evidenziato l'impossibilità, da parte dell'azienda, di assumere personale, ha altresì riconosciuto la necessità di risolvere la relativa problematica di carattere occupazionale.

La prima richiesta dei segretari della Funzione Pubblica di Cgil e Cisl ha riguardato il pagamento degli stipendi ai lavoratori, in arretrato da mesi. L'amministratore  della SSR ha accettato di erogare 350 mila euro per pagare due mensilità ai lavoratori che non sono stati collocati  in cassa integrazione (maggio e giugno) e tre mensilità (maggio, giugno e l'acconto sulla cassa integrazione) per chi usufruisce degli ammoertizzatori sociali, ma a patto che si liberino i locali.

“Così facendo -spiegano la Crocè ed Emanuele- la SSR sarà  in regola fino a settembre con i pagamenti alla Teseos. Abbiamo anche richiesto la revoca dei licenziamenti da parte della Teseos, sia in vista della gara del prossimo 26 ottobre mediante la quale l'Asp venderà il 51% delle quote di cui è in possesso, sia nell'ulteriore considerazione che gli esuberi in questione potrebbero essere utilizzati come personale aggiuntivo e straordinario per recuperare le prestazione non effettuate e il budget non utilizzato”.

La presidente della Teseos Grazia Romano si è impegnata a valutare la richiesta, ma a condizione che i lavoratori cui è stato inviato il preavviso di licenziamento (che sarà efficace entro 60 giorni), considerato l'interesse della coop a recuperare il budget 2013, forniscano le prestazioni previste.

I sindacati hanno però ribadito la necessità di sospendere la procedure di licenziamento fino all'espletamento della gare. E nel caso in cui i lavoratori non dovessero riprendere servizio, la Teseos potrà riattivare le procedure previste nei contratti.

Della vertenza si tornerà a discutere nei prossimi giorni in Prefettura,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *