Tentato omicidio, la polizia arresta pregiudicato

TRICOMI GIOVANNI copia
Giovanni Tricomi

Una lite tra condomini sfocia in un tentato omicidio. E così, con l'accusa di tentato omicidio pluriaggravato, porto illegale di da fuoco, violazione di domicilio e minacce gravi, ieri gli agenti delle Volanti hanno arrestato Giovanni Tricomi (messinese, 48 anni, pregiudicato) e denunciato in stato di libertà un parente di quest'ultimo, G.C. per lesioni personali, violazione di domicilio e lancio pericoloso di oggetti. Tutto è iniziato ieri in una palazzina di via Principessa Giovanna verso l'ora di pranzo, quando i due, per i problemi causati dal cane di un vicino, che più volte pare abbia disturbato e aggredito Tricomi e i suoi familiari, avrebbero litigato per l'ennesima volta con il proprietario dell'animale. G. C. avrebbe inoltre lanciato dal balcone un oggetto in vetro, probabilmente una bomboniera, contro il vicino. Stando alla ricostruzione dei fatti, Tricomi avrebbe forzato la porta d'ingresso dell'appartamento dei vicini e avrebbe sparato diversi colpi di arma da fuoco che hanno ferito il proprietario del cane e la figlia. Il primo è stato ferito alla gamba destra e all'avambraccio sinistro, la ragazza al piede sinistro ed entrambi sono stati giudicati guaribili rispettivamente in 15 e 8 giorni.

Sebbene ferito, l'uomo sarebbe riuscito a disarmare Tricomi, nel frattempo raggiunto dal parente, che a propria volta avrebbe preso a pugni la vittima per poi dileguarsi subito dopo insieme al pregiudicato. I poliziotti intervenuti sul posto hanno rapidamente ricostruito i fatti e rintracciato il responsabile del tentato omicidio nei pressi dell'ospedale Papardo, dove si era recato per una ferita alla mano destra ritenuta compatibile con una lesione provocata dall'arretramento del carrello di una pistola probabilmente impugnata in modo scorretto.

Alla richiesta di spiegazioni, Tricomi ha dichiarato di essersi ferito con un seghetto utilizzato poco prima per la costruzione di una gabbia, ma l'utensile non è stato ritrovato dagli agenti, così come l'arma con la quale sono stati feriti padre e figlia. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria Giovanni Tricomi è stato trasferito presso il carcere di Gazzi.


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *