#Teatro. Presentata la stagione 2017-2018 del Teatro Biondo di Palermo

biondoSovrani & impostori è il tema della nuova stagione del Teatro Biondo di Palermo diretto da Roberto Alajmo, che prenderà il via il prossimo ottobre: 28 spettacoli distribuiti tra la Sala Grande e la Sala Strehler di via Roma, di cui 15 tra produzioni e coproduzioni.
Un lungo ed emozionante viaggio tra i classici, rivisitati in chiave contemporanea da grandi registi come Carlo Cecchi, Giorgio Barberio Corsetti, Maurizio Scaparro, Luigi Lo Cascio, Carlo Quartucci; tra le nuove scritture di Emma Dante, Stefano Massini, Paolo Giordano, Claudio Fava, Giorgio Gallione, Tindaro Granata, Rosario Palazzolo, Elvira Frosini e Daniele Timpano, Mario Perrotta, Giuseppe Cederna, Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi; con grandi interpreti come Ennio Fantastichini, Franco Branciaroli, Ottavia Piccolo, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Moni Ovadia, Giuseppe Pambieri, Alvaro Piccardi, gli eclettici performer che uniscono teatro e musica come Simone Cristicchi, Neri Marcorè, Mario Incudine e i fantasisti del nouveau cirque Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée; e ancora le eccellenze della scuderia siciliana come Fabrizio Falco, Miriam Palma e Salvatore Bonafede, Lelio Giannetto, David Coco, Salvo Piparo e Costanza Licata, Paola Pace, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, Enrico Stassi.
La stagione prenderà il via il 27 ottobre col debutto di Bestie di scena di Emma Dante, lo spettacolo più discusso dell'anno, coprodotto con il Piccolo Teatro di Milano, la Compagna Sud Costa Occidentale e il Festival di Avignone. Accolto con un incredibile successo di pubblico al Piccolo di Milano, Bestie di scena ha aperto un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori e i critici. Emma Dante ha realizzato la sua opera più estrema e personale, una riflessione sul teatro che diventa specchio del mondo, affidata a 14 interpreti che agiscono la scena totalmente nudi.
biondo1Tra le nuove produzioni del Biondo di Palermo spiccano un Tamerlano di Christopher Marlowe (9-18 febbraio) interpretato da Vincenzo Pirrotta e diretto da Luigi Lo Cascio, inedita riscrittura di un capolavoro del più controverso autore elisabettiano, che Lo Cascio intinge nella lingua e negli umori siciliani; Re Lear di Shakespeare (14-23 dicembre) diretto da Giorgio Barberio Corsetti e interpretato da Ennio Fantastichini, in coproduzione col Teatro di Roma; Aspettando Godot di Samuel Beckett (6-15 aprile) nella messa in scena di Maurizio Scaparro interpretata da Antonio Salines, Luciano Virgilio ed Edoardo Siravo; Liolà di Luigi Pirandello (11-20 maggio), prodotto insieme ai teatri comunali di Enna e Caltanissetta, un progetto che coinvolge Moni Ovadia, Mario Incudine e Sebastiano Lo Monaco per una rilettura in chiave di commedia musicale.
Nella Sala Strehler, dedicata alle produzioni di più piccole dimensioni e al teatro di ricerca, il Biondo realizzerà, tra gli altri, Centomila, uno e nessuno scritto e diretto da Giuseppe Argirò e interpretato da Giuseppe Pambieri (17-27 ottobre); La sonata a Kreutzer di Leone Tolstoj, adattata per il teatro e interpretata da Alvaro Piccardi (8-12 novembe); Guerrin Meschino (22-26 novembre), che Carlo Quartucci realizzerà partendo dalla riscrittura che Gesualdo Bufalino fece all'inizio degli anni '90 della celebre opera di Andrea da Barberino. Quartucci punterà sulla visionarietà del racconto, sull'immaginario letterario siciliano e sulla musicalità della scrittura, coinvolgendo un'interprete eccentrica come Miriam Palma e un musicista versatile come Salvatore Bonafede.
A seguire, Tandem (12-14 dicembre), coprodotto dal Biondo con l'Associazione Civilleri-Lo Sicco, arriverà a Palermo dopo essere stato accolto con grande interesse in alcuni prestigiosi festival internazionali, tra cui l'Edinburgh Fringe Festival e il Festival de Teatro de Almada (Portogallo).
La controversa figura di Goliarda Sapienza, attrice e scrittrice siciliana la cui opera è stata finalmente riscoperta e valorizzata dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1996, è al centro del singolare spettacolo Goliarda music-hall di e con Paola Pace (26-28 gennaio), con le musiche eseguite in scena di Lelio Giannetto e Marcello Savona.
Un altro gradito ritorno nella scuderia del Biondo è quello di Claudio Collovà, che dirigerà Fratelli di Carmelo Samonà con Sergio Basile e Nicolas Zappa (14-25 febbraio), un'indagine sul silenzio, sul vuoto dell'uomo, sulla sua malattia congenita che è la solitudine, con suggestioni visive ispirate ai quadri di Francis Bacon.
Filippo Luna sarà il protagonista en travesti di un'altra originale produzione: La veglia di Rosario Palazzolo (8-18 marzo), considerato tra i maggiori autori della nuova drammaturgia siciliana. Uno spettacolo rabbioso, beffardo e struggente, in cui l'ironia e la disperazione confluiscono nel medesimo fallimento, quello di chi ostinatamente immagina un qualsivoglia buon senso.
La stagione in Sala Strehler si concluderà ad aprile con l'altro attesissimo spettacolo di Emma Dante: La scortecata da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (17-29 aprile), reduce dal grande successo ottenuto alla prima nazionale del 60° Festival di Spoleto. Emma Dante, che ha affidato a Salvatore D'Onofrio e Carmine Maringola i ruoli dei due personaggi femminili, attraverso la farsa e il grottesco allude a una condizione esistenziale imperniata sul gioco del teatro, sulla rappresentazione come antidoto alle brutture della realtà e alla morte.
«Sovrani & Impostori – spiega il direttore Roberto Alajmo a proposito del tema della stagione – perché ogni re è a suo modo un impostore, e a maggiore ragione impostori sono i re a teatro, visto che impostori, per antonomasia, sono gli che li interpretano. Ecco l'estrema sintesi di una stagione che vuole rappresentare il rilancio del Teatro Biondo, che dopo essersi messo alle spalle molte delle difficoltà di ordine finanziario, riprende la rotta e punta stavolta soprattutto sui grandi classici che hanno come protagonisti gli uomini di potere, con le loro grandezze e fragilità, cercando di capire cosa hanno da insegnare alla nostra epoca fatta di grandezze e fragilità».

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