Sulle tariffe TARES Gioveni promette battaglia in Consiglio
“Ho seri dubbi che il tariffario della TARES possa essere approvato dal Consiglio Comunale in tempo utile per la scadenza della prima rata del 16 dicembre”. A denunciarlo è il consigliere comunale UDC Libero Gioveni, che aggiunge: “Senza il rispetto e la verifica di alcune condizioni preventivamente stabilite in sede di dibattito in aula sul Regolamento, non voterò favorevolmente la delibera”.
Si preannuncia tempestosa la discussone sulle tariffe determinate dalla Giunta Accorinti. Non si è tenuto conto del reddito, come invece avviene in molte altre città, e rispetto all'anno scorso la quota è di fatto raddoppiata.
Nulla di concreto si sa su come la raccolta differenziata potrebbe far risparmiare i cittadini, al di là degli sconti promessi ed anche questo aspetto contribuisce non poco ad alimentare le polemiche.
“Durante la discussione sul maxiemendamento finale presentato dall'Amministrazione nella famosa seduta notturna del 12 novembre scorso -spiega Gioveni- prima di votare l'atto avevo chiesto al vicesindaco guido signorino rassicurazioni sulla tempistica della successiva delibera di Giunta, prevista negli stessi emendamenti, con la quale dovevano essere spiegate ai cittadini tutte le modalità con cui si sarebbe potuto dimostrare il raggiungimento della quota di rifiuti conferiti presso i centri comunali di raccolta.
Signorino mi rassicurò promettendo che tutto sarebbe avvenuto in tempi brevi e che gli utenti più virtuosi, anche per il 2013, avrebbero potuto godere delle premialità previste nel Regolamento. Invece sono trascorse già 2 settimane di silenzio totale”.
Ma la scadenza del 16 dicembre si avvicina e secondo l'esponente UDC non è più possibile rispettare i tempi indicati dall'esecutivo. Soprattutto, perché il Dipartimento Tributi del Comune prima deve incontrare tutti quei cittadini che hanno la necessità di segnalare particolari situazioni familiari che consentirebbe loro di usufruire di possibili agevolazioni come la presenza di invalidi in famiglia o di figli che studiano fuori, inviare per posta almeno 10 giorni prima della scadenza del 16 dicembre il plico con le rate della Tares e incamerare le attestazioni di pesatura dei rifiuti rilasciate dalle poche isole ecologiche dell'ex ATO 3 agli utenti che ancor prima dell'incentivo alla pratica della raccolta differenziata lanciato con il Regolamento Tares, si preoccupavano di farla.
“Tutto questo non è un dietro-front rispetto alla votazione del Regolamento -dichiara Gioveni- che anzi confermo. Di contro però, nell'auspicio che ci possano essere le condizioni giuridiche in aula per aumentare il numero delle rate della Tares, ribadisco che se non saranno rispettate le condizioni iniziali da parte mia non ci sarà voto responsabile che tenga per giustificare l'approvazione di un tariffario che, al contrario, rischia invece di diventare per i cittadini sempre più un bollettino di guerra.