Stalli disabili: c’è l’accordo tra Consulta e Amministrazione

Conferenza stampa stalli disabili 19 6 2014 raggiunto e tutti soddisfatti. Questo è quanto comunicato oggi in conferenza stampa dal sindaco in merito alla determina n°35 del 18 giugno scorso, che di fatto modifica e integra quella precedente, tanto discussa, riguardante gli stalli per i disabili e che è già operativa.

Solo due giorni fa, un gruppo di disabili aveva lamentato di non essere stato ricevuto dal sindaco proprio mentre questi era impegnato nella modifica della determina, concertata con l'assessore alla Viabilità del Comune di Messina Gaetano Cacciola, i dirigenti il Dipartimento alla Mobilità Urbana Mario Pizzino e Luigi Tumino, la presidente della Consulta del Terzo Settore Maria Lucia Serio e il coordinatore dell'Area Disabilità Nino Morabito.

“La cosa bella è che tutti i componenti si sono accordati punto per punto con grande serenità-ha dichiarato Accorinti. Mentre Morabito ha sottolineato che :”L'accordo è pienamente accolto, ma si raccomanda di non essere troppo restrittivi nella concessione degli stalli e di convocare un prossimo incontro entro sei mesi”.

All'assessore Cacciola e all'ingegnere Pizzino il compito di spiegare i principali cambiamenti apportati alla determina. “Avevamo già tentato nel corso di quest'anno di apportare delle modifiche. L'obiettivo è quello di mantenere i diritti, ma di limitare gli abusi che ci sono e che ci sono stati -ha detto Cacciola”.

Durante la Giunta Accorinti, infatti, con la determina n° 34 del 25 ottobre 2013, l'Amministrazione Comunale si è fatta carico dei costi di realizzazione, manutenzione e rimozione della segnaletica stradale, che sotto il commissariamento Croce erano a totale carico dell'utente.

La modifica più importante riguarda il primo punto della determina.“L'assegnazione degli stalli personalizzati -ha spiegato Pizzino- prevedeva il totale impedimento a deambulare e lo prevedeva solo per motivi di lavoro, studio o di salute. Adesso questa casistica è stata allargata a tutte le esigenze della vita quotidiana: senza limiti, a patto che si presenti la certificazione”.

In breve, le persone diversamente abili che dimostreranno di essere in condizioni psicofisiche da poter uscire di casa per svolgere qualsiasi tipo di attività potranno far richiesta di stallo, se a certificarlo sarà il parere medico.

Inoltre, ogni anno i cittadini che usufruiscono del servizio dovranno dimostrare che le condizioni di infermità siano persistenti. Una sorta di verifica, puntualizzano dal Comune dopo gli strali delle disabili, che non presuppone guarigioni improbabili, ma l'accertamento che il cittadino sia ancora in vita e non siano altri a servirsi di uno stallo sottratto alla cittadinanza.

Da ultimo, il Dipartimento preposto dovrà valutare le caratteristiche dimensionali e tipologiche della strada dove si richiede uno stallo e qualora non vi siano le condizioni di sicurezza che lo permettano, sarà assegnato un posto il più vicino possibile alla residenza del disabile.

Altra possibilità prospettata, ma ancora tutta da studiare, è quella che il Comune possa offrire un servizio “a chiamata”, fortemente sollecitato dalle associazioni.

“Siamo veramente soddisfatti per il clima di grande collaborazione- ha dichiarato Maria Lucia Serio. Tutte le nostre proposte sono state accolte, a partire dal taxi a chiamata. Auspichiamo che a breve si possa recepire il nostro sollecito per garantire ai disabili l'accessibilità e l'adeguamento dei lidi”.

Assenti in conferenza i disabili che martedì erano stati ricevuti dal sindaco solo dopo ore di attesa. L'amministrazione, da parte sua, ha la certezza di aver accontentato tutti.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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