Stalli disabili, Accorinti e Cacciola: “Ci stiamo lavorando”

Cacciola Accorinti
Il sindaco Accorinti e l'assessore Cacciola

Dopo le forti accuse di di Messina alla Giunta Accorinti rispetto agli stalli dei disabili e alla mancata revoca di un'indecente delibera dell'ex commissario straordinario Croce ecco la replica dell'amministrazione.

Che non ha gradito le accuse di incoerenza e insensibilità rivolte dal segretario cittadino di Salvatore Mammola, al quale risponde che “il sindaco Renato Accorinti e l'assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, di concerto con il dipartimento competente, sono impegnati nella modifica degli indirizzi della determina, che stabilisce l'assegnazione della sosta personalizzata per disabili.

Già negli scorsi mesi l'Amministrazione comunale ha dato indicazioni agli uffici della per modificare radicalmente il provvedimento che nella sua formulazione originaria (determina  n° 4 del 5 febbraio 2013) assegnava al disabile tutti i costi per  la realizzazione, la manutenzione e la rimozione dello stallo.

Secondo l'Amministrazione, che ha dato precise indicazioni al responsabile del provvedimento, i costi devono essere interamente a carico del Comune (modifica avvenuta con la determina n° 34 del 25 2013)”.

Durante una riunione convocata il 7 maggio scorso, si è deciso che le richieste per gli stalli riservati ai disabili potranno essere presentate non solo per studio, lavoro o esigenze mediche, ma anche per altri aspetti essenziali della vita di un cittadino come quelli sociali e culturali.

“Questi passaggi -sottolinea piccato l'assessore Cacciola- smentiscono qualsiasi notizia che denuncerebbe un nostro inattivismo rispetto ad una questione ritenuta prioritaria e su cui si è messo in campo un percorso puntuale e concreto.  È inqualificabile fare speculazione politica sulle vite dei cittadini svantaggiati. Una sterile polemica alla quale l'Amministrazione non intende prendere parte, impegnata a finalizzare l'iter amministrativo già avviato”.

Magari la polemica sollevata da IDV sarà anche sterile, ma l'amministrazione dovrebbe comunque spiegare perché per modificare una delibera ci ha messo ben quattro mesi e perché, a distanza di quasi un anno dall'insediamento, la questione non sia stata ancora risolta visto che lo stesso Cacciola la defisce prioritaria.

Evidentemente, il concetto di tempo di chi si può muovere sulle proprie gambe senza problemi non è lo stesso di chi convive quotidianamente con una disabilità motoria.

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