Sospesa l’ordinanza anti TIR, Accorinti: “Saremo molto ligi”
“…pertanto è l'obbligo all'amministrazione comunale, intimata ad adottare ogni necessario accorgimento per il controllo della rete viaria interessata, per perseguire il fine della primaria incolumità dei cittadini”.
A leggere con foga questo brevissimo estratto del dispositivo del TAR che ha sospeso la seconda ordinanza anti TIR, quella firmata dal segretario generale Antonio Le Donne, è Renato Accorinti. Il sindaco di Messina, raggiunto telefonicamente, è un torrente in piena.
“E' una contraddizione in termini -sbotta. Prima sospendono l'ordinanza e poi ci intimano di tutelare sulla sicurezza dei cittadini. Bene. Da domani mattina io non sarò più sul cavalcavia, ma i vigili urbani dovranno fare rispettare quanto ha deciso il TAR. I mezzi pesanti, che non saranno più multati, saranno comunque fermati e fatti passare uno alla volta sul cavalcavia.
Di fatto, non è cambiato nulla. Ovviamente la sentenza sarà rispettata. I cartelli relativi all'ordinanza sono già stati coperti e noi saremo ligi al dovere. Ci sarà la fila come nei giorni scorsi e tutto ciò si rivelerà un boomerang per la Caronte&Tourist”.
Con la quale era previsto un incontro per oggi pomeriggio alle 17, che ovviamente, una volta che il dispositivo della magistratura amministrativa è stato notificato a Palazzo Zanca, è stato annullato.
La determina anti-TIR è stata sospesa da una sentenza del TAR di Catania, che ha accolto il ricorso di Caronte&Tourist. Ad anticiparlo il consigliere comunale Simona Contestabile durante la seduta dell'Aula convocata per discutere l'ordine del giorno riguardante l'ospedale Piemonte.
La sospensiva non annulla l'ordinanza che vieta il transito diurno dei TIR in alcune zone della città. Si limita, appunto, a sospenderne l'efficacia e nei prossimi giorni l'amministrazione dovrà decidere se opporsi.
La prima ordinanza anti-tir, quella entrata in vigore il 21 luglio scorso e firmata dal dirigente Mario Pizzino, aveva subito una sospensione a causa del ricorso relativo alla segnaletica stradale presentato dagli autotrasportatori. Questa era stata integrata da una successiva determina del segretario generale Le Donne, che ha emanato una nuova ordinanza in virtù dei motivi di emergenza.
A denunciare i limiti delle determine ancor prima che queste fossero effettive, il responsabile del movimento reset! Alessandro Tinaglia.
Ha collaborato Francesca Duca