Sms arditi e precedenze a tavola

smsGentile Contessa Lara, di recente ho conosciuto un mio coetaneo che ha superato gli “anta” come me. Siamo diventati amici e da alcuni giorni ha iniziato ad inviarmi degli sms abbastanza espliciti rispetto al desiderio fisico che gli ispiro. E' una persona cui mi sono affezionata e con la quale condivido molti interessi ma non ho alcuna intenzione di scendere troppo sul personale. Io gli rispondo con ironia, ma non ricambio le sue effusioni via cellulare: non pensa che ormai dovrebbe essergli chiaro che insistere non ha senso? Eppure è un intelligente. Grazie, Rebecca S.

Gentile Rebecca, intelligente o no, se insistere o meno sta alla sensibilità del suo nuovo amico. Che evidentemente non ha ancora compreso che pur essendo in imbarazzo per gli sms in questione, per il tipo di educazione ricevuta ritenga scortese opporre un netto rifiuto e preferisca l'ironia. Il galateo da questo punto di vista è inflessibile: nessuna allusione sessuale è consentita a meno che tra due persone non ci sia un'acclarata intimità. E, anche in questo caso, dipende comunque dalla sensibilità e dalle inclinazioni del singolo. A questo punto, visto che siete entrambi adulti, deve decidere lei se continuare o no con questa amicizia. Il mio consiglio è quello di parlargliene chiaramente e chiedergli di inviarle sms più discreti.

Cara Contessa, l'altra sera ero a cena da amici e ho notato che il padrone di casa è stato servito per ultimo: ma è giusto così? A casa mia mio padre era sempre servito per primo. La ringrazio per i suoi chiarimenti, Nuccia B.

Gentile Nuccia, certo che è giusto così. A tavola le regole del bon ton sono nette ed immutabili. Prima si servono le signore in ordine di importanza o iniziando da colei che è meno intima degli ospiti, fino alla padrona di casa. Lo stesso criterio si applica agli uomini ed il giro delle portate si chiude con il padrone di casa. Gli ultimi ad essere serviti sono i ragazzi ed i bambini. Anche se è bene che prima dei 16 anni, a meno che non ci sia un pranzo di (nel qual caso è comunque opportuno apparecchiare un tavolo a parte), questi ultimi si limitino a salutare gli ospiti e a mangiare per conto proprio, meglio se prima degli adulti.

Contessa Lara

Contessa Lara è il nom de plume di una gentildonna messinese che non ama mettersi in mostra. Fedele agli insegnamenti della sua gioventù (le signore compaiono sui giornali solo tre volte: quando nascono, quando si sposano e quando muoiono) ha deciso di collaborare con noi, ma con discrezione. Ovviamente abbiamo accettato con gioia, sicuri che la sua competenza sarà un prezioso aiuto per chi già conosce le buone maniere e per chi invece ha ancora molta strada da percorrere sulle impervie vie del saper vivere.

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