#Siracusa. Assegnati a Mineo e Cartolano i premi di giornalismo Vitaliano Brancati

Da sx G. Firera, C. Mineo, C. Di PietroSabato, 23 maggio, l'ex Palmento Di Rudinì di Marzamemi, ha fatto da suggestiva cornice ieri sera alla cerimonia di consegna del Premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati, a conclusione del Festival che per quattro giorni ha acceso i riflettori sulla figura e sull'opera del grande scrittore e giornalista pachinese.

Nel luogo-simbolo dell'intelligenza imprenditoriale meridionale, fondato da quell'Antonio Di Rudinì più volte ministro del Regno d'Italia, sono stati premiati  Corradino Mineo, Tonia Cartolano, Massimo Giletti ed Ettore Boffano, gli ultimi due, assenti giustificati. Tra gli della serata, Antonia Brancati, figlia dello scrittore, insignita della cittadinanza onoraria di Pachino, e Rosario Lo Bello, figlio del celebre Concetto, indimenticato arbitro internazionale di calcio.

Corradino Mineo, già  direttore di Rai News 24 e oggi senatore della Repubblica, nel ricevere il premio dal sindaco di Pachino Roberto Bruno, ha ricordato le sue conversazioni su Brancati e Longenesi con Sandro Curzi.

“Mi trovavo in Sicilia nel 1992 e ho seguito le stragi di Capaci e di Via d'Amelio. Io c'ero a Casa Professa, quando tenne il suo ultimo discorso pubblico. Sapeva che sarebbe stato la prossima vittima. E lo sapeva perché la mafia aveva dei complici nello Stato. Molti non hanno ancora detto la verità  su quelle stragi” – ha detto Mineo ricordando la stagione degli attentati.

Tonia Cartolano, giornalista di TG 24, premiata dall'assessore comunale alla Cultura Gisella Calì e dal presidente della giuria del Premio Corrado Di Pietro, ha raccontato della sua recente esperienza d'inviata in Nepal tra le macerie del terremoto.

“Un'edizione 2015, questa del premio Brancati, all'insegna del giornalismo dalla schiena dritta – ha commentato Giovanni Firera presidente dell'associazione culturale Brancati – Mineo, un esempio. La Cartolano, una grande giornalista, con visioni chiare proiettata verso un giornalismo di verità nello spirito di Brancati. Giletti una piacevole sorpresa nel panorama giornalistico di qualità, allievo del grande Gianni Minoli”.

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