Sinistri fantasma, come difendersi
Preg.mo avv. Tesoro, ho ricevuto una lettera da parte di uno studio di consulenza stradale, che mi informava che avrei investito l'autovettura di un sua assistito e mi diffidava a pagare i danni subiti, altrimenti avrebbe proceduto nei mie confronti tramite legale. Io sono sicuro di non aver procurato alcun incidente essendo nell'ora e nel giorno indicati sul luogo di lavoro e l'autovettura è usata esclusivamente da me. Come devo comportarmi? La ringrazio, Tiziana M.
Gentile Tiziana, Le conviene inviare immediatamente una comunicazione alla propria assicurazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno in cui dichiara di essere estranea ai fatti contestati ed evidenziando che nel giorno e nell'ora indicati dalla controparte si trovava sul luogo di lavoro. Se dispone di qualche attestato che evidenzia la presenza sul posto di lavoro le consiglio di allegarlo.
E' molto importante che Lei invii la raccomandata, in quanto se la controparte dovesse essersi già rivolto alla sua compagnia, non avendo contestazioni da parte Sua scatta il principio del “silenzio-assenso”, per cui la Sua assicurazione è autorizzata a procedere al risarcimento.
Decorsi 45 giorni dal ricevimento della raccomandata, l'assicurazione è obbligata a rispondere. in caso contrario potrà rivolgersi all'Isvap al fine di accertare tale comportamento e far sanzionare la propria assicurazione.
Se la Sua assicurazione provvederà ugualmente a liquidare il sinistro, se lo ritiene opportuno potrà anche fare causa a chi ha denunciato il falso sinistro citandolo in giudizio ed ottenere una sentenza di condanna nei suoi confronti. In ogni caso, a maggior tutela Le consiglio di rivolgersi ugualmente ad un legale per contestare anche la raccomandata inviata dallo studio di consulenza stradale.
Per contattare l'avv. Antonio Tesoro potete scrivere alla seguente e-mail: studiolegale@antoniotesoro.it