#Sicilia. Tragedia nel Canale di Sicilia, potrebbero essere 700 i morti

Immagine di repertorio
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Nella notte scorsa un barcone carico di migranti si è ribaltato a 60 miglia nautiche a nord della Libia.

Ancora poche e frammentarie le notizie in arrivo. Dalla Guardia Costiera raccontano di una ventina di superstiti e di altrettanti cadaveri recuperati in mare. Secondo i soccorritori, il barcone di venti metri potrebbe avere trasportato anche 700 persone. Sono in zona per i soccorsi ci sono la nave Gregoretti e un  Atr 42 della Guardia Costiera, il pattugliatore Orione della Marina Militare, mezzi aeronavali della Guardia di Finanza, oltre a mercantili e pescherecci che sono stati dirottati in zona.

Atr_Guardia_CostieraIntanto sono scattate immediatamente le reazioni della politica regionale. Il sindaco Leoluca Orlando, ha proclamato il lutto cittadino a Palermo per la giornata di domani. “Domani le bandiere di tutte le sedi amministrative saranno a mezz'asta. Di fronte a questa vera e propria ecatombe non si può rimanere indifferenti e ognuno, a cominciare dall'Ue e dalla Comunità internazionale, si deve assumere le proprie responsabilità”.

Anche l'Anci Sicilia ha espresso solidarietà e cordoglio per l'immane tragedia. Orlando, presidente di Anci Sicilia, ha invitato i sindaci dei 390 comuni siciliani a proclamare il lutto cittadino per domani.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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