#Sicilia. Opposizioni contro Crocetta, in aula il bilancio provvisorio

Sala d'Ercole  (magaze.it)

Un documento che ricorda una. Mercoledì 7 in serata, all'assemblea regionale siciliana è cominciata la discussione sull'esercizio provvisorio di bilancio. L'Ars ha approvato, per alzata e seduta, il passaggio agli articoli dei primi due disegni di legge. Sono state discusse norme su ex Pip, Sviluppo Italia Sicilia, Tabella H e Terme di Sciacca, ma anche camere di commercio e fondi alla cultura.

Tra le norme previste dall'esercizio provvisorio c'è l'accensione di un nuovo mutuo da 145 milioni di euro da destinare a Comuni e Province. 10milioni di euro sono destinati alla ex tabella H, la famigerata tabella che finanzia le attività culturali. La privatizzazione delle Terme di Sciacca e il pagamento degli 800mila euro di debiti. E lo stanziamento di 9milioni di euro per quattro mesi di sussidio ai lavoratori ex Pip. 900mila euro da destinare alle associazioni culturali.

Le reazioni sono di natura diversa e così per la maggioranza “L'approvazione delle norme stralciate in materia di personale e delle disposizioni in materia di personale delle camere di commercio, industria ed , rappresenta un passo avanti per la tutela di alcune categorie di lavoratori, evitando di fare macelleria sociale e contribuiscono a dare respiro a tante famiglie”. – spiega Salvo Lo Giudice deputato dei Democratici Riformisti per La Sicilia.

Mentre per l'esponente della opposizione all'Ars Nello Musumeci “è giunto il momento di riaprire un confronto serio col governo di Roma sulla concreta attuazione delle norme finanziarie dello Statuto. Senza complessi di colpa o di inferiorità. E Crocetta non ha la necessaria autorevolezza per farlo”. In tema di tagli e sprechi Musumeci è molto critico e spiega in aula ”se servono tagli e risparmi, perchè non si procede alla liquidazione delle Partecipate mangiasoldi, o alla chiusura di Riscossione Sicilia, che costa alle casse regionali decine di milioni di euro? Perchè non si scioglie l'Esa – Ente sviluppo agricolo – e si trasferisce il personale all'assessorato Agricoltura? Perchè non si chiudono i dieci Istituti per le case popolari, quasi tutti diventati coacervi del malaffare e dell'inefficienza? Non ci interessano le guerre interne tra Crocetta e l'assessore Baccei, il proconsole romano mandato da Renzi: ci dica il governo regionale quali riforme vuole fare e quando vuole cominciare a farle. E ci dica Renzi quando vuole restituire alla Sicilia quello che le è stato negato per troppo tempo”.

Altri strali sull'assessore all'Economia Alessandro Baccei vengono da Gino Ioppolo, che in Aula sull'esercizio provvisorio tuona “il governo regionale ha creato nello scorso esercizio finanziario un buco di 145 mln che ora l'assessore Baccei ci chiede di ripianare, con la pretesa di accendere un mutuo che andrebbe a finanziare il disavanzo creato da un governo inefficiente e incapace. Questi 145 mln – continua Ioppolo – somme scritte in bilancio nel precedente esercizio finanziario, sono state spese pur non essendo mai stati contratti dalla Regione i mutui autorizzati: il primo lo scorso gennaio di 90 mln e il secondo in agosto, di altri 55 mln. Questa è la prova dell'inefficienza del governo ventriloquo di Crocetta, che parla con due voci discordanti”.

Questo provvedimento presentato dal Governo, un mix effervescente tra Esercizio Provvisorio, Legge Finanziaria e Variazione di Bilancio, è palesemente confuso e inefficace. Già in Commissione siamo riusciti a impedire l'assalto alla diligenza – evidenzia Marco Falcone, Presidente di Forza Italia all'Ars – scongiurando il pericolo che questo Decreto diventasse il vagone dove far viaggiare norme tra le più disparate”.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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