#Sicilia. L’economia isolana riparte dagli agrumi
Gli agrumi in Sicilia rappresentano una fetta importante dell'economia. Sono 42 mila le aziende impegnate nel settore con 84 mila addetti diretti e 504mila nell'indotto (raccolta, commercializzazione, distribuzione e trasformazione).
Quattro le produzioni d'eccellenza, fra DOP e IGP, favorite dal clima e dalla biodiversità dei vari territori, e leader in Italia per le coltivazioni di agrumi bio. Queste cifre fanno della Sicilia la maggiore regione agrumetata d'Italia. L'intera filiera del comparto è riunita dal 2011 sotto l'egida del Distretto Agrumi di Sicilia, che contribuisce con quote significative al PIL complessivo della regione e che si candida come uno dei motori di ripresa dell'economia isolana.
E così, nell'ottica di una rinnovata volontà del comparto di presentarsi unito alle Istituzioni in questa fase di rilancio dell'economia nazionale, sarà al centro del workshop Lungo le Vie della Zagara, alla scoperta della filiera agrumicola siciliana di qualità. L'evento, organizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia, con il sostegno del Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf), si terrà a roma, mercoledì 30 settembre, alle 11 nella sede del dicastero in viale XX Settembre 20, Corpo Forestale dello Stato, sala Parlamentino.
Introdotti dalla presidente del Distretto, Federica Argentati (agronomo ed esperta in cooperazione), sono previsti gli interventi dei rappresentanti delle principali associazioni datoriali fra cui: Rosa Giovanna Castagna per Agrinsieme (sigla che riunisce Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, Agci), Alessandro Chiarelli per Coldiretti, Salvatore Laudani per Fruit Imprese e un esponente delle industrie di trasformazione. Al presidente dell'Ordine degli Agronomi siciliani Corrado Vigo toccherà il compito di esporre i numeri e la forza economica dell'intera filiera. Concludono i lavori l'assessore Regionale all'Agricoltura Rosaria Barresi e il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione.
“Il Distretto promuove questo incontro con i massimi vertici del Governo per poter inquadrare, alla vigilia ci una campagna agrumaria che si annuncia molto promettente, lo stato di salute del comparto – spiega Argentati. Daremo la parola agli addetti ai lavori perché possano esporre potenzialità e criticità dell'agrumicoltura siciliana. Un settore strategico per il rilancio dell'economia della Regione, nel solco della millenaria vocazione agricola della Sicilia pronta a innovazioni di sistema che partano dalla base. A cominciare da un maggiore dialogo fra i produttori e fra questi con l'intera filiera per rispondere in maniera efficace alle richieste del mercato. Ma anche nella direzione della green e Blue Economy e quindi nel rispetto del territorio, dell'ambiente e delle comunità”.
Nel corso del workshop sarà proiettato Un giorno nell'isola del sole, il video istituzionale del Distretto Agrumi di Sicilia, organismo che riunisce quattro consorzi di tutela (Arancia Rossa di Sicilia Igp, Arancia di Ribera Dop, Limone di Siracusa Igp e Limone Interdonato di Messina Igp), altri in via di accreditamento (Mandarino di Ciaculli e Limone dell'Etna) e diverse centinaia tra aziende, cooperative, istituzioni e associazioni datoriali e di categoria della filiera agrumicola siciliana.