Sicilia infrastrutture, UDC sul Porto di Marsala: “La Myr ceda il passo alla Regione”
SICILIA. Far ripartire l’iter per la realizzazione del Porto di Marsala. Questa la volontà politica con cui sono state audite le parti interessate in Commissione Ambiente dell’ARS durante una convocazione da remoto. “La revoca della concessione demaniale alla società Myr, inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali e all’impegno di far partire i lavori, è un atto dovuto – dichiara il capogruppo dell’UDC all’Assemblea regionale siciliana Eleonora Lo Curto. Ciononostante è impensabile che si possa azzerare tutto, perché ripartire da zero significherebbe dire addio a un’opera indispensabile per Marsala e per il sistema della portualità regionale. Gli uffici dei Dipartimenti infrastrutture e ambiente valuteranno la possibilità che la progettazione delle opere realizzata a spese della Myr, per la cosiddetta parte pubblica del porto, possa essere gratuitamente ceduta dalla società alla Regione. I costi per tali opere, per circa 4 milioni di euro, non sono sostenibili dall’Amministrazione comunale e dalla Regione e, tra l’altro, hanno interessato un iter autorizzativo che si è protratto per un arco temporale di 10 anni. La Myr con la rinuncia a dieci anni di concessione demaniale, a questo punto, sarebbe sgravata dei 17 milioni di euro di opere che, invece, la Regione potrebbe realizzare con risorse in aggiunta agli 8 milioni