#Sicilia. Fallimentare politica dei trasporti delle FS nell’isola

Logudoro_nave_FS“Mentre in Calabria si riducono i tempi di percorrenza ferroviari avvicinando Reggio a Roma, in Sicilia mancano servizi adeguati e coincidenze sia via terra che via mare sullo stretto emarginando, per mera apatia politica, un'isola di cinque milioni di abitanti dal sistema di mobilità nazionale”. Queste le accusa di UilTrasporti Sicilia, che aggiunge: “Dei prossimi 14 collegamenti ferroviari previsti tra la Calabria e Roma, più della metà non trova nel vettore pubblico coincidenze marittime adeguate per l'utenza siciliana e persino il biglietto unico resta una chimera“. È di questi giorni la notizia che su intervento della Regione Calabria le Ferrovie dello Stato abbiano predisposto per il prossimo orario collegamenti ferroviari Freccia Bianca per collegare Reggio Calabria a Roma in quattro ore e trenta minuti, ma resta inadeguato sulla sponda siciliana dello Stretto il sistema di coincidenze marittime e ferroviarie.
Sui 14 collegamenti ferroviari che giornalmente, dall'11 dicembre,con il prossimo orario commerciale di Trenitalia, collegheranno Roma a Villa San Giovanni, inspiegabilmente solo 5 sulle 18 attuali corse marittime effettuate dai mezzi veloci BluFerries offrono adeguate coincidenze per gli utenti siciliani. Il servizio di traghettamento pubblico per i passeggeri è sospeso alle 20.20 e non c'è alcun mezzo in servizio durante la notte, così come esigua è l'offerta nei giorni festivi. Senza dimenticare che da tempo le navi bidirezionali sono andate via dal porto storico.
Angelo Cardaciotto
Angelo Cardaciotto

“Il Gruppo FS cominci con il fare le cose semplici che in riva allo Stretto, troppo spesso, per l'azienda pubblica diventano ostacoli insormontabili -dichiarano il responsabile regionale dipartimento mobilità Uiltrasporti Michele Barresi e il segretario del comparto marittimo della Uilt Messina Angelo Cardaciotto– predisponendo opportuna integrazione tariffaria e coincidenze adeguate tra i mezzi navali BluFerries e i treni siciliani con l'alta velocità e i servizi calabresi. Siamo convinti che il servizio di traghettamento veloce oggi sia principalmente necessario al pendolarismo dell'area metropolitana dello Stretto -continuano Barresi e Cardaciotto. Parliamo di  oltre 300 mila pendolari l'anno, per i quali chiediamo più servizi rispetto agli attuali 9 collegamenti andata e ritorno. La Uilt chiede una più ampia offerta oraria cadenzata di BluFerries, con partenze ogni mezz'ora nella fascia oraria dalle 6 alle 24 e il potenziamento degli attuali servizi a terra di biglietteria e assistenza per andare incontro alle esigenze di una sempre più vasta clientela pendolare, salvaguardando e incrementando al tempo stesso l'attuale occupazione anche nell'indotto.

Al tempo stesso, denunciamo come non sia comprensibile che due società, Trenitalia e BluFerries, appartenenti entrambe al Gruppo FS , non riescano a organizzare un servizio funzionale anche per l'utenza ferroviaria siciliana, predisponendo adeguate coincidenze tra treni regionali e mezzi marittimi siciliani e quelli sulla sponda calabrese. Il passeggero proveniente da Roma, quando arriva a Villa San Giovanni non sempre trova il mezzo veloce per attraversare lo stretto o, se riesce ad imbarcarsi, giunto a Messina non trovi collegamenti ferroviari per Palermo o . La Sicilia di fatto resta esclusa dal possibile utilizzo dell'alta velocità calabrese, mentre a gennaio si prospettano nuovi tagli ai treni a lunga percorrenza sullo Stretto, aggiungendo al danno anche la beffa. Un sistema di mobilità completamente disconnesso -concludono Barresi e Cardaciotto- che ad oggi non ha neppure un'integrazione tariffaria tra il biglietto ferroviario di Trenitalia e quello marittimo di BluFerries, entrambe controllate del Gruppo Ferrovie dello Stato”.
Uiltrasporti Sicilia e la federazione Trasporti della Uilt Messina hanno inviato una alle società del Fruppo FS per chiedere un confronto urgente sul reperimento di risorse dal ministero dei Trasporti per un servizio di fondamentale importanza per Messina e la Sicilia, indispensabili per salvaguardare la già esigua offerta dei treni siciliani a lunga percorrenza, garantendo adeguate coincidenze, incrementando la frequenza dei mezzi veloci con partenze ogni 30 minuti dalle due sponde e ripristinando stabilmente il servizio della nave bidirezionale nel porto storico del capoluogo peloritan.

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