#Sicilia. Disastro viadotto Himera, A19 chiusa a tempo indeterminato tra Scillato e Tremonzelli

AutostradaPalermo-Catania viadotto Himera 10-4-2015 bViadotto Himera il giorno dopo. “Situazione di una gravità inaudita. Delrio venga subito in Sicilia a constatare di persona e si attivi immediatamente di conseguenza, cominciando con il firmare lo stato di emergenza che ha sul tavolo da tempo”.

A chiederlo, anzi, a pretenderlo, è il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all'ARS, il giorno dopo il cedimento di 3 pilastri e 4 campate sulla Palermo-Catania, nel tratto tra Scillato e Tremonzelli.

“I giri cui si è costretti per bypassare il viadotto incriminato -dichiara il parlamentare Giancarlo Cancelleri- sono lunghissimi. Chi si mette in viaggio quotidianamente per lavoro si troverà di fronte a difficoltà inenarrabili. L'assessore Pizzo mi ha assicurato che già la prossima settimana saranno potenziati i collegamenti diretti ferroviari per Palermo con due coppie di treni.

Ci si deve comunque attivare per capire come intervenire e farlo immediatamente, cercando di accorciare il più possibile i tempi di ripristino che già da ora si preannunciano lunghissimi. Chiederemo ad Ardizzone di dedicare l'aula mercoledì a questo tema. Stiamo approntando una risoluzione per chiedere, oltre al potenziamento dei collegamenti ferroviari che già dovrebbero arrivare, anche l'intervento del Genio Militare“.

Ma le enormi difficoltà che da ieri pomeriggio si sono andate ad aggiungere a una rete infrastrutturale di per sé estremamente precaria non consentono alcuna perdita di tempo. Il 5 Stelle Gianpiero Trizzino, presidente della Commissione Ambiente all'ARS, ha già programmato diversi incontri per capire come muoversi.

“La prossima settimana -annuncia il deputato- ascolterò i vertici dei Dipartimenti coinvolti perché si individuino immediatamente le operazioni da programmare. La Sicilia vive uno stato di default quasi endemico. L'incidente della Palermo-Catania non è un caso isolato e nemmeno un fenomeno riconducibile unicamente a inadempienze del settore infrastrutture. E' il risultato di un intreccio a gestire il territorio: dal controllo del dissesto idrogeologico alla pianificazione di area vasta”.

AutostradaPalermo-Catania viadotto Himera 10-4-2015 aRispetto a quanto successo, l'Anas spiega in un comunicato che “il fenomeno potrebbe non essersi esaurito e per tenerlo sotto controllo è stato immediatamente disposto un sistema di monitoraggio degli spostamenti della struttura per valutare anche l'eventuale interessamento della carreggiata adiacente, in direzione Palermo, che fino a ora non appare interessata da alcun dissesto.

L'autostrada A19, quindi, al momento rimane chiusa nel tratto compreso tra Scillato e Tremonzelli in entrambe le direzioni. Tecnici e personale dell'Anas sono sul posto anche per garantire la gestione della viabilità”.

Coinvolta nella frana anche la Strada Provinciale 24, nel tratto adiacente all'autostrada, che è stata quindi chiusa al traffico. Per i mezzi leggeri in direzione Catania è obbligatoria l'uscita a Buonfornello, per poi proseguire sulla SS 120 fino a Tremonzelli. I mezzi pesanti seguiranno il percorso sull'autostrada A20 in direzione Messina. Verso Palermo invece, tutti i veicoli devono uscire obbligatoriamente a Tremonzelli.

L'evoluzione della situazione è consultabile in tempo reale sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet grazie all'applicazione VAI Anas Plus, disponibile gratuitamente in App store e in Play store. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 Pronto Anas per informazioni sull'intera rete Anas.

Sull'evento interviene di nuovo SEL. “Concordiamo con le dichiarazioni degli esponenti UDC Miccichè, Pistorio e D'Alia che chiedono di accertare le responsabilità sulla situazione della viabilità in Sicilia dopo i fatti che hanno tagliato la Sicilia in due -dichiara il parlamentare Erasmo Palazzotto. Siamo disponibili a fornire i numeri di telefono degli regionali alle Infrastrutture e Trasporti succedutisi in questi anni, tutti esponenti proprio dell'UDC (in realtà Nino Bartolotta, del Crocetta I, è del PD, ndr) dei quali evidentemente hanno perso i recapiti.
Lo scaricabarile -aggiunge Palazzotto- è una vecchia pratica della politica siciliana, ma serve una dose non indifferente di faccia tosta da parte di un partito che ha governato la Sicilia con Cuffaro, Lombardo e Crocetta. La situazione di estrema fragilità delle infrastrutture viarie e del territorio -conclude il deputato- è nota da tempo. E da tempo i sindaci chiedono invano a Stato e Regione interventi e risorse”.

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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