#Sicilia. All’ARS si discute la fusione tra ANAS e CAS

Autostrada_A20 Messina-Palermo CAS“Non ha prospettive e non è un'azienda. E' un'anomalia in un universo nel quale la gestione delle concessioni autostradali è imprenditoriale. Sarebbe anomalo tenere in piedi un modello gravato da diversi handicap strutturali, tra i quali un contenzioso insostenibile che pesa sui bilanci”. Così l'assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, durante l'intervento all'ARS in merito al progetto di fusione tra ANAS e CAS per la gestione delle autostrade siciliane, rispondendo alla mozione della parlamentare Bernardette Grasso ().  “L'accordo con l'ANAS -ha chiarito Pistorio- comporterà una nuova società per la quale dobbiamo ottenere un piano economico-finanziario credibile. La capacita' di autofinanziamento sul mercato della nuova società sarebbe di 4 miliardi di euro. Il contenzioso del CAS è molto consistente (50 milioni l'anno) e crea problemi anche per l'approvazione dei bilanci di previsione, mentre le poste dei pedaggi sono pari a 75 milioni di euro e le spese per il personale e il piano di manutenzione impegnano 130 milioni”. Per quanto riguarda i pignoramenti, soprattutto in riferimento alla Messina-Palermo, Pistorio ha ammesso che “ha effetti rilevanti sulla quotidianità” e che i pignoramenti subiti hanno impedito di proseguire nei lavori dei lotti 6,7 e 8 della Siracusa-Gela”.

“Sosteniamo la scelta del governo sulla fusione fra ANAS e CAS e la nascita di un nuovo soggetto unico: è l'unica soluzione per superare gli attuali problemi gestionali, garantire sicurezza ed efficienza sulle tratte autostradali e tutelare i lavoratori e gli attuali dipendenti del CAS”. Lo ha detto il parlamentare regionale del PD Filippo Panarello intervenendo in aula dopo l'intervento dell'assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio sul progetto di fusione tra ANAS e Siciliane. “Già nella scorsa legislatura quando c'era il rischio del ritiro della concessione al CAS da parte del governo nazionale -prosegue Panarello- il sottoscritto, insieme con il Partito Democratico, aveva proposto l'intesa con l'ANAS per la nascita di un gestore unico. Questo percorso oggi vede un serio impegno del governo, che va sostenuto in tutte le sedi”.

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