Sfiducia a Crocetta, i 5 Stelle: “Attaccati alla poltrona con il bostik”

Lo Sfiducia Day organizzato a Palermo dal Movimento 5 Stelle
Lo Sfiducia Day organizzato a Palermo dal Movimento 5 Stelle

“Ha vinto la politica dell'interesse, hanno perso gli interessi della politica. Qui nessuno vuole andare a casa. Sono attaccati allo scranno con il bostik“.

Va giù duro il Movimento 5 Stelle all'ARS. I 44 no alla mozione di sfiducia al presidente della Regione Sicilia pesano come macigni.

Crocetta resta al proprio posto con una maggioranza risicatissima, che certo non semplificherà le cose. “A prevalere sono stati gli interessi personali dei deputati -accusano i grillini.

Pensare che i parlamentari  decidessero autonomamente di tornare a casa era arduo, ma speravamo, almeno fino a qualche giorno fa in un rigurgito di coerenza da parte di chi per mesi non ha perso occasione per sparare a palle incatenate sul governo. Non è successo, ne prendiamo atto. Speriamo soltanto che ne prendano atto anche i siciliani e che se ne ricordino dentro le cabine elettorali”.

Poco meno di tre anni quindi. Intanto per i deputati 5 Stelle “la bocciatura della mozione è una grande occasione persa per la Sicilia, che dovrà fare i conti con un esecutivo che nasce già pieno di cerotti.

I numeri finali dicono chiaramente che il nascituro governo non ha una maggioranza e sarà costretto a navigare a vista in un mare che si annuncia in burrasca. Il fatto che il fronte del no abbia dovuto raccattare poco elegantemente anche i voti di Ardizzone e Crocetta la dice lunga in tal senso”.

L'ultima freccia all'arsenico dei deputati del Movimento 5 Stelle è per il Partito Democratico. “Ci auguriamo che spartitesi le poltrone il PD la smetta una volta per tutte con le eterni liti che hanno paralizzato l'attività legislativa finora. Fuori dal Palazzo c'è una folla di persone che aspetta risposte e che ne ha piene le tasche dello spettacolo indecoroso che finora è stato dato”.

Pronta la replica del Partito Democratico. “Nessuno ha mai detto che i grillini eletti in parlamento regionale non hanno un e senza lo scranno a sala d'Ercole sarebbero solo dei disoccupati -commenta il renziano Gianfranco Gullo. Per questo trovo grave e specioso che la collega del movimento di Grillo Valentina Zafarana dica che i deputati hanno votato contro la mozione di sfiducia a Crocetta tenendosi stretto il portafogli. Ci sono professionisti e dipendenti tra i deputati della maggioranza che senza seggio hanno di che vivere, al contrario di qualcuno.

Ieri il PD si è ritrovato compatto a sostenere questa nuova esperienza di governo del presidente Crocetta -prosegue il parlamentare. Ci sono state tensioni in questi mesi ma attorno alla risoluzione dei problemi della Sicilia si è deciso di andare avanti trovando le condizioni per formare un nuovo governo che possa dare le risposte che i siciliani attendono”.

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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