Servizi sociali, tagli in arrivo. L’allarme dei sindacati

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Una protesta dei lavoratori dei Servizi sociali

Giunta nuova, problemi vecchi. Tra questi, la mancanza di fondi da destinare ai servizi sociali, per i quali il Comune di Messina ha sempre meno soldi.

Fino al 2012, grazie ai vecchi bandi triennali, Palazzo Zanca ha speso 22 milioni di euro l'anno. Ma già per le proroghe si è iniziato a tagliare durante l'era Croce e adesso i tempo un drastico ridimensionamento dei fondi da destinare ad anziani, disabili e Centri di Aggregazione Giovanile.

FP , Cisl FP e Uil FPL hanno preteso ed ottenuto un incontro con l'assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo, che li ha convocati per venerdì mattina alle 9.30. E vista l'innegabile tensione che corre tra l'esponente della Giunta Accorinti e le organizzazioni sindacali, si prevedono scintille.

“Le previsioni non sono per nulla rosee -dichiara Clara Crocè, della FP Cgil di Messina. Il motivo, come tutti sanno, si nasconde in anni di mala gestione politica, i cui risultati, purtroppo, sono oggi sotto gli occhi di tutti. Soprattutto della neo Amministrazione, chiamata in questo caso a fare i conti con una situazione economica a dir poco disastrosa”.

Due, in particolare, i settori su cui FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL accendono i riflettori e per i quali chiedono chiarimenti: personale e servizi sociali. In particolare, visto che si sta lavorando al Bilancio di Previsione 2013, i segretari generali Clara Crocé, Calogero Emanuele e Costantino Amato vogliono conoscere i dettagli dei progetti della Giunta Accorinti rispetto alla gestione del personale di Palazzo Zanca e soprattutto per le somme che si vogliono destinare ai Servizi sociali. Anche perché, non è detto che i prossimi bandi saranno triennali, visti i tagli previsti in bilancio.

Tra l'altro, più volte negli ultimi mesi i sindacati hanno chiesto la documentazione inerente le liste di attesa per l'accesso ai servizi sociali per avere le idee chiare sull'entità del fenomeno, ma l'assessore Mantineo non le ha mai consegnate.

“Come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi -spiega la Crocè- la FP Cgil chiede anche di poter ridiscutere al più presto anche gli aspetti riguardanti la riorganizzazione complessiva del settore. Sul fronte servizi sociali, invece, l'impellenza, prima di ogni altra cosa, riguarda la predisposizione dei nuovi bandi e, più a lungo termine, l'internalizzazione dei servizi”. Venerdì mattina le risposte dell'amministrazione.

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