Servizi sociali, la FP CGil chiede una convocazione in Commissione

Servizi sociali Cgil
Una protesta dei lavoratori dei Servizi sociali

Il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocé ha inviato una richiesta ufficiale alla presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile e al presidente della Commissione Servizi sociali Pio Amadeo per una convocazione.

“Storie come quelle pubblicate stamattina sugli organi di stampa fanno ben capire i livelli di disagio raggiunti in città -scrive la Crocè. L'incredibile vicenda del piccolo Francesco, che a 11 anni è costretto ogni giorno ad andare e tornare da scuola a piedi dalla sua abitazione di Campo Italia, non fa che confermare quanto la FP CGIL afferma da mesi: la necessità di riorganizzare un settore, quello dei servizi sociali, sulla base delle esigenze sempre crescenti degli utenti”.

La FP Cgil, che durante l'ultimo incontro con l'amministrazione Accorinti ha ribadito la necessità di garantire servizi dignitosi, ha ribadito la propria richiesta. “Ci rivolgiamo al presidente del Civico consesso Emilia Barrile e al presidente della Commissione Servizi sociali Pio Amadeo -spiega la dirigente sindacale-  chiedendo di poter ottenere una convocazione in commissione. Ribadiamo la necessità che questa Amministrazione pensi a cose veramente concrete e non a grandi sogni, per cercare di garantire un po' di normalità a chi vive sulla propria pelle quotidiane difficoltà, tanto gli utenti quanto i lavoratori”.

Le richieste di assistenza sono in aumento, è necessario innalzare le ore di lavoro agli operatori e  provvedere a riassorbire i dipendenti delle cooperative licenziati perché in esubero rispetto ai posti previsti nelle ultime gare d'appalto e la FP Cgil annuncia che “nel caso in cui i nostri appelli dovessero continuare  a rimanere inascoltati, il sindacato e i lavoratori che gestiscono l'assistenza e il trasporto ai disabili sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione”.

Peraltro, lo stesso problema che adesso riguarda solo le scuole medie della città a breve scoppierà in tutte la sua drammaticità anche negli istituti superiori di Messina e provincia. “I fondi stanziati da Palazzo dei Leoni sono terminati -spiega la Crocè- e dei 45 milioni promessi da Crocetta da destinare alle varie provincie siciliane non c'è traccia. E nel caso in cui non ci siano novità, dell'inizio della prossima settimana anche i ragazzi delle scuole superiori saranno costretti a rimanere a casa perché privati dei mezzi di trasporto”.

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