Serie D. Messina, ieri l’incontro tra De Luca e i tifosi: Sciotto (per ora) non intende mollare

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Foto Antonio Maimone

Nelle ultime 15 ore i tifosi del Messina hanno vissuto l'ennesimo momento di passione dell'ultima decade tra le mura di Palazzo Zanca, una struttura che negli anni ha visto tanti imprenditori farlocchi rilevare il Messina e sindaci poco interessati alla questione calcio. Ieri sera poco dopo le 22 il primo cittadino Cateno De Luca ha ricevuto circa 500 tifosi peloritani, un bel numero considerando le pochissime presenze allo stadio e l'ora tarda, testimonianza del fatto che la passione in città è ancora forte nonostante il misero terzultimo posto in Serie D. Nel Salone delle Bandiere del palazzo municipale il sindaco ha voluto sentire le ragioni dei tifosi del Messina, che da mesi ormai hanno iniziato una contro la di Pietro Sciotto, un sodalizio che in questo anno e mezzo ha fatto più catastrofi che altro, cambiando un numero smisurato di allenatori, giocatori, direttori sportivi e non programmando assolutamente niente, tutto il contrario dunque di quello che si intende per società sportiva volta a raggiungere traguardi importanti. I tifosi peloritani, senza usare giri di parole hanno detto per l'ennesima volta come Sciotto debba lasciare al più presto la società, in primis al sindaco, il quale avrà successivamente il compito di colloquiare e quindi trovare un imprenditore o una cordata in grado di garantire il futuro calcistico e sportivo nella nostra città. Il primo cittadino, pur ammettendo di non capire nulla di calcio ha comunque capito come la situazione sia diventata insostenibile: “Siamo arrivati alla frutta”, ha dichiarato, e rilanciando il bando per gli stadi (ci dicono sia pronto, mancano solo alcuni cavilli burocratici) ha fatto intendere che l'amministrazione comunale terrà seriamente sott'occhio la situazione. Tra cori e strette di mano, l'incontro di ieri sera ha lasciato i tifosi del Messina ancora con un barlume di speranza.

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Foto Antonio Maimone

Stamattina De Luca ha ricevuto Sciotto e la società sempre a Palazzo Zanca. Facciamo una piccola cronistoria degli eventi: il presidente del Messina domenica alle 15, in concomitanza del calcio d'inizio della partita dei peloritani ad Acireale ha rilasciato un lungo comunicato nel quale dichiarava di lasciare la società. Diciamocelo, quasi nessuno ci ha creduto visti i precedenti, e infatti a metà settimana Sciotto ha deciso di fare un altro passo indietro, non nominando alcun commissario e andando avanti quantomeno fino a giugno. Una situazione che ha del grottesco, per non aggiungere altro. Dopo l'incontro di stamattina, De Luca ha dichiarato quanto segue: “C'è la disponibilità del gruppo Sciotto a portare avanti la stagione calcistica, fermo restando che se ci sono degli imprenditori e dei gruppi che potranno garantire a città e tifosi una proposta che possa essere di supporto o anche rilevare la società, loro saranno disponibili a trattare e vendere: li abbiamo convocati perché è nostro dovere quali erano le intenzioni. Chiarisco subito che non faccio il sensale, faccio il mio ruolo istituzionale: questo vuol dire che gli imprenditori si dovranno rivolgere a Sciotto, le trattative non possono competere al palazzo municipale, noi possiamo semplicemente essere presenti per quelli che sono i profili che ci competono. Si apre una nuova fase, con una scelta strategica da parte dell'amministrazione di rilasciare gli stadi per 99 anni”.

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Foto Antonio Maimone

“Bisogna evitare di continuare con affidamenti provvisori che non consentono di programmare calcisticamente e imprenditorialmente – continua De Luca. Si apre una nuova fase, dove tanti imprenditori potranno essere interessati a questi due gioielli che abbiamo (gli stadi, ndr) e a quelle che sono anche le opportunità connesse e che metteremo nel bando. Il tema è: scenario nuovo, impostazione nuova. San Filippo e Celeste sono complementari, attualmente abbiamo una squadra in D e magari ci sarà una bella cordata capace di portare il Messina anche in Serie A, ma noi partiamo da qua e con condizioni nuove che abbiamo determinato sotto il profilo politico-amministrativo. La chiamata di oggi del presidente Sciotto è quella di avviare una strategia che non crei conflitto e mortificherebbe città e tifosi e non lascerebbe nessuno soddisfatto. L'amministrazione sta svolgendo il suo ruolo istituzionale per creare le giuste condizioni affinché si rilanci il calcio a Messina. Non voglio che in questa vicenda ci siano morti o feriti, non è nell'interesse di nessuno, quindi gradirei che si abbassassero i toni. Con Sciotto abbiamo garantito che questa stagione si tenterà di completarla al meglio”.

“Io ho speso non per portare la squadra in zona retrocessione, ma per vincere il campionato – sintetizza Sciotto. Purtroppo si pensava ai play off qualche settimana, oggi ai play out, pazienza. Ho speso tanto, la colpa è mia e delle persone che mi stanno accanto. Ho sbagliato a fare delle scelte”.

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Foto Antonio Maimone

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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