Scuola siciliana e coronavirus, Lo Curto a La Galla: “Stop a dispersione e discriminazioni”
SICILIA. Riorganizzare la formazione scolastica secondo criteri digitali e introdurre figure professionali per evitare crescenti discriminazioni e dispersione scolastica. Questo, in sintesi, quanto richiede al Governo regionale Eleonora Lo Curto, capogruppo UDC all’ARS in una nota condivisa dai deputati centristi. “L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia carica di inedite responsabilità il mondo della scuola che dovrà reinventarsi modelli organizzativi, stili relazionali, competenze professionali e culturali e soprattutto nuovi metodi. afferma Lo Curto – Tutto questo, e non è certo poco, non esaurisce il ruolo che ha la scuola come mission istituzionale. C’è infatti la dimensione educativa che nessuna didattica a distanza potrà soddisfare e soprattutto l’esigenza di colmare differenze che spesso si traducono in disagio e abbandono per molti alunni. Oggi questo fenomeno aumenta anche tra i bambini e ragazzi non rientranti tra le categorie a rischio di dispersione scolastica proprio a causa della didattica a distanza. Chi controllerà e seguirà gli alunni e soprattutto i più piccoli? Come determinare attenzione ai diversi bisogni educativi e come prevenire forme di disagio educativo e problemi di apprendimento? Come faranno i genitori a occuparsi concretamente dei propri figli se dovranno contemporaneamente lavorare? Chi supporta gli insegnanti in questa nuova organizzazione? Sono, tutte, domande che meritano risposte. E se questo vale per la scuola secondaria di secondo grado, a maggior ragione per il segmento dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Proprio per sostenere i processi di apprendimento e lottare contro nuove forme di dispersione scolastica ritengo sia indispensabile potenziare iniziative