Scontro PD-Crocetta, Angela Bottari: evitiamo gli ultimatum

PDLa corda tra PD Sicilia e Il Megafono si sta per spezzare e Angela Bottari, presidente dell'assemblea provinciale del PD di Messina prova a temdere un ramoscello d'ulivo al presidente della Regione Rosario Crocetta.

“E' stata importante la puntualità con cui la Direzione regionale del PD di sabato scorso ha affrontato il tema della questione morale -commenta la Bottari insieme alla parlamentare ARS Marika Di Marco- assurta a questione politica di grande rilievo, e la rigorosa e preoccupata analisi sullo stato e sulle prospettive  dell'attività amministrativa del governo regionale.

Pur apprezzando quindi questi aspetti, sul documento conclusivo sottoposto al voto dei dirigenti democratici e approvato a larghissima maggioranza ci siamo astenute per sottolineare la necessità che le complesse questioni derivanti dai difficili rapporti tra PD e Megafono non possono essere affrontati con toni ultimativi”.

Per la Bottari e la Di Marco, in questa fare è più opportuno evitare di irrigidirsi sulle proprie posizioni e denigrare i dirigenti e i militanti di un PD “al quale -ricordano- si deve il maggior apporto sia per l'elezione del Presidente, che della vita assembleare della sua maggioranza.

Un tale piano di discussione è altamente impolitico e lascia fuori della porta il metodo del confronto e del dialogo quotidiano, che per quanto stringente o anche spigoloso, richiede rispetto e riconoscimento reciproco, senza insofferenze e sottovalutazioni.

Con la nostra astensione, segnaliamo invece la necessità di rilanciare il disegno di una grande forza politica autonomista siciliana capace di raccogliere al suo interno domande di profondo cambiamento culturale, sociale, economico: la rivisitazione di questa grande opzione è terreno di elezione per ricreare all'interno dei democratici, di tutti i democratici del PD e del Megafono, un impegno comune di alto profilo teso ad interpretare la meglio la domanda di buon governo dei siciliani.

La decisione assunta dall'organismo di garanzia nazionale del PD -concludono la parlamentare regionale e l'esponente PD- richiamando ad una composta dialettica interna, ci sembra muoversi in questo senza. Dentro il PD deve essere possibile il più ampio e civile confronto ed è necessario l'impegno di tutti”.

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