“Scarpette” a tavola e regali agli insegnanti

TavolaCara Contessa, alcuni giorni fa ho pranzato a casa dei genitori di una mia cara amica. Il secondo era un arrosto con un sughetto buonissimo. Stavo per fare la famosa “scarpetta” ma ho visto che nessuno di loro la faceva e nel dubbio ho lasciato perdere. Ho fatto bene? Carmen G.
Gentile Carmen, non ha fatto bene: ha fatto benissimo. Fare la “scarpetta” è vietatissimo dal bon ton sempre e comunque ed è indice di un'educazione quanto meno approssimata. Solo in famiglia è consentito farla, ma il pezzettino di pane deve essere infilzato con la forchetta e non deve essere toccato con le mani. In ogni caso, anche in famiglia è preferibile evitare l'effetto “spazzolone della cera” e limitarsi a passare con delicatezza un paio di volte il pane sul sugo, lasciando alla lavastoviglie il compito di fare il resto.

Gentile Contessa Lara, tra un paio di settimane una delle insegnati di mia figlia farà il compleanno e le mamme dei suoi compagni di classe  hanno deciso di farle un regalo. Quest'idea mi è sembrata di cattivo gusto, ma quando l'ho detto un paio di loro hanno fatto una battuta su tirchierie insospettabili. Mi può dire cosa devo fare? Giuliana M.
Gentile Giuliana, purtroppo la consuetudine di offrire dei regali agli insegnanti è un malcostume tutto italiano del tutto sconosciuto altrove, come la cena di fine anno pagata dagli studenti più grandi ai professori. L'idea sottintesa è sempre quella di una piccola forma di corruzione e l'insegnante dovrebbe avere il buon gusto di non accettare nulla. Visto che non credo che esista in Italia un esemplare del genere, se lei vuole essere nel giusto si rifiuti di partecipare e non tenga in considerazione i pettegolezzi delle altre mamme, anche perché per i docenti l'unico regalo importante dovrebbe essere la preparazione dei propri studenti. Consapevole però, vista la meschinità diffusa, che questa sua decisione potrebbe ripercuotersi su sua figlia, alla quale dovrà spiegare che quando si parla di etica non esistono scorciatoie.

Avete dei dubbi di galateo? Scrivete le vostre lettere alla Contessa Lara indirizzando le e-mail a: redazione.messina@sicilians.it

Contessa Lara

Contessa Lara è il nom de plume di una gentildonna messinese che non ama mettersi in mostra. Fedele agli insegnamenti della sua gioventù (le signore compaiono sui giornali solo tre volte: quando nascono, quando si sposano e quando muoiono) ha deciso di collaborare con noi, ma con discrezione. Ovviamente abbiamo accettato con gioia, sicuri che la sua competenza sarà un prezioso aiuto per chi già conosce le buone maniere e per chi invece ha ancora molta strada da percorrere sulle impervie vie del saper vivere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *