#Scandalo Catania Calcio, Pulvirenti ammette: comprate 5 partite
Sono cominciati stamane gli interrogatori in merito allo scandalo del Catania Calcio, che ha coinvolto la società etnea, l'ex presidente Nino Pulvirenti e i suoi dirigenti, accusati di aver comprato delle partite di Serie B per salvare la squadra.
Pulvirenti ha ammesso di aver comprato cinque partite per salvare il Catania dalla lega Pro. I match in questione sono Varese-Catania, Catania-trapani, Livorno-Catania, Latina-Catania e Ternana-Catania.
Pulvirenti ha comprato ciascuna partita per 100 mila euro ma ha negato di aver fatto del calcioscommesse. La somma è rilevante, visto che nell'abitazione di Gianluca Impellizzeri sono stati trovati e sequestrati proprio 100 mila euro, ma il dirigente si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Di altra natura le parole di Pablo Cosentino, AD della società etnea: “Non so nulla delle combine e dei fatti che mi contestate. Comprare delle partite sarebbe da folli. Se Pulvirenti lo ha fatto, il folle è lui”.
Il tutto è stato riferito al termine degli interrogatori dal sostituto procuratore di Catania Giovanni Salvi, durante i quali pare non si sia parlato di nulla inerente l'ACR Messina.