#Salina. Premio alla carriera al soprano Chiara Taigi

Il soprano Chiara Taigi
Il soprano Chiara Taigi

In occasione della V Edizione del MareFestival – Premio Troisi, tenutasi a Salina dal 19 al 24 luglio 2016, Chiara Taigi si è esibita sulle note dei brani più celebri della tradizione lirica italianae durante la kermesse l'artista ha ricevuto il Premio Troisi alla carriera. Una bella soddisfazione per Chiara Taigi che ha dichiarato che il “Mare Festival V edizione con un soprano come me che passa dall'opera a Vuj durmiti ancora, che parla della comicità e del grande cinema con una vera ultima diva quale emblema più elegante della Sicilia come Maria Grazia Cucinotta, si può tradurre solo con: Salina l'isola del Postino, perla del Mediterraneo. Sono molto felice di entrare a pieno nell'aggettivo camilleriano la sicilitudine, dal momento che ho vissuto l'isola nella mia intimità di donna istrionica.

Ho dato tutto al mio pubblico siciliano -aggiunge il soprano- non lesinando nulla, ma con il bisogno di essere appartata a parlare con la natura meravigliosa che la Sicilia offre senza limiti. Quindi, la mia sicilitudine si concretizza per essere ancora rappresentante di quest'isola che mi ha visto Medea al Massimo di Palermo, pronta a lottare con le maestranze per i loro diritti, a Catania in occasione dell'inaugurazione del Massimo Bellini, sotto la grande regia di Lamberto Puggelli e la direzione d' di Evelino Pidò, poi ancora nelle festose giornate di Sant'Agata a Catania assieme al Coro Lirico Siciliano per rappresentare un folclore mistico. Sono davvero tanti i ricordi legati a questa isola”. Per le prossime stagioni, Chiara Taigi riserverà al suo pubblico tanti appuntamenti. Nel novembre 2016, Chiara Taigi interpreterà Santuzza e porterà la sua amata Sicilia fino in Asia.

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, durante le sue esibizioni, trasmette pathos al grande pubblico, donando pagine di indubbia bellezza. Con la sua incantevole voce la Taigi mostra la sua interiorità spirituale, spinge il suo sguardo oltre il visibile, crea una trasfigurazione della realtà. La critica russa l'ha definita “Regina dell'Opera” per il senso umano con il grande pubblico e per i meravigliosi concerti che si sono tenuti nei palazzi imperiali quali Konstantinovsky, Pushkin, Castello di Novgorod e Imperiali Residenze Sanpietroburghesi. Numerosi sono stati i riconoscimenti e il premi ricevuti nel corso della sua carriera.

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