#Ragusa. Il Questore ha emesso avvisi orali nei confronti di cinque persone
Negli ultimi giorni, su disposizione del Questore di Ragusa, l'Ufficio misure di prevenzione ha istruito numerosi procedimenti amministrativi nei confronti di cinque persone considerate socialmente pericolose per la sicurezza pubblica.
Il Questore ha così emesso un avviso orale nei confronti di un ventiquattrenne albanese residente a Santa Croce Camerina che, oltre a essere gravato da condanne per rapina, lesioni personali e porto illegale di armi e da segnalazioni in materia di reati inerenti le sostanze stupefacenti è stato di recente arrestato dai Carabinieri per evasione.
L'Avviso orale è una misura di prevenzione con la quale il Questore ingiunge a coloro che ne sono destinatari di non infrangere le leggi e che, in alcuni casi espressamente previsti dalla legge, proibisce il possesso di armi e apparati che possano agevolare la commissione di reati.
La misura è stata disposta anche per un ventiduenne tunisino residente sempre a Santa Croce Camerina che, oltre ad essere gravato da precedenti segnalazioni di polizia in materia di reati inerenti le sostanze stupefacenti, il contrabbando di tabacchi, recentemente è stato arrestato dai militari dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condannato a un anno e sei mesi di reclusione, beneficiando della sospensione condizionale della pena.
Il Questore, inoltre, ha ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica un ventitrenne di Comiso che, già gravato da precedenti segnalazioni di polizia, è stato di recente arrestato dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Comiso in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in quanto ritenuto responsabile, unitamente al proprio genitore, del reato di rapina aggravata.
Il questore ha inoltre emanato due avvisi orali nei confronti di due pastori nati a Gela e domiciliati a Vittoria che, oltre alle precedenti segnalazioni di polizia, sono stati denunciati dai poliziotti del Commissariato di Vittoria e dai carabinieri, perché hanno abbandonato alcuni animali nei fondi altrui con un contestuale danneggiamento delle colture. I due pastori itineranti hanno determinato timori e soggezioni ai legittimi proprietari terrieri con continue intrusioni tali da suffragare l'adozione delle misure di prevenzione.