#Ragusa. Arrestato un 55enne che si spacciava per assicuratore

Sebastiano Di StefanoGli agenti della di Stato, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Tribunale di sorveglianza di Catania, hanno proceduto a rintracciare e notificare un provvedimento di detenzione nei confronti di Sebastiano Distefano, presso la casa circondariale di Ragusa. Il 55enne deve scontare un residuo di pena detentiva di quattro mesi e ventinove giorni per riciclaggio inerente valori di bollo contraffatti.

“Distefano – spiegano dalla Questura di Ragusa – era stato già tratto in arresto dalla Polizia di Stato nel 1995 poiché in concorso con un altro uomo aveva ricevuto ingenti quantitativi di falsi certificati di assicurazione e falsi contrassegni assicurativi sulla RCA successivamente venduti anche all'estero e a soggetti stranieri, spacciandosi per assicuratore“.

Distefano è stato arrestato nel 2009 dai Carabinieri perché ritenuto responsabile della distruzione di un edificio e detenzione illegale di esplosivo. “Nello specifico – aggiungono dalla Questura – Distefano, operante nel settore delle onoranze funebri, nell'ottobre del 2008 a di Ragusa, unitamente a un complice, mediante l'utilizzo di una bombola del gas, provocò un'esplosione che distrusse completamente l'appartamento di un altro soggetto, anch'egli operante nel settore delle onoranze funebri, danneggiando due abitazioni limitrofe. Distefano rimase in carcere fino al 2011, per essere poi ammesso alla detenzione domiciliare”.

Distefano, al momento libero, in attesa di giudizio aveva avanzato istanza per gli  ma il tribunale, sulla base della informativa della Polizia ha rigettato l'istanza e disposto la carcerazione per scontare il residuo di pena.

Aggiornamento delle 19.12

Dal legale della famiglia Distefano riceviamo e pubblichiamo: “Con riferimento all'articolo giornalistico relativo all'arresto di Distefano Sabastiano, si invita codesta testata a rettificarne il contenuto nei termini seguenti. Distefano Sebastiano è stato tratto in arresto esclusivamente per fatti di reato commessi nel lontano 1995. Il suo arresto nulla ha a che fare con i diversi fatti che lo hanno visto coinvolto nel 2009, relativi al crollo di una palazzina a Marina di Ragusa, in relazione ai quali è stato assolto dal Tribunale di Ragusa. Qualsivoglia accostamento tra tali ultimi fatti e l'esecuzione odierna di un residuo di pena è, pertanto, da considerarsi inesatto e lesivo dell'immagine e verrà perseguito ai sensi di legge”.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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