Polpette di okara
La nostra rubrica “Niente che si innamori” indica chiaramente che i piatti proposti sono esclusivamente vegetariani.
Con buona pace di chi non riesce a rinunciare a carne e pesce e con la speranza che ci sia una maggiore consapevolezza rispetto a quanto mettiamo in tavola ogni giorno.
Questa settimana vi propongo le polpette di okara. L'okara è il residuo della lavorazione della soia, quando la si utilizza per preparare il latte di soia o il tofu. Da mezzo chilo di fagioli secchi di soia rimane un bel po' di okara, da utilizzare in diversi modi.
Questa ricetta l'ho trovata l'anno scorso sul web ma non l'avevo ancora preparata. Grazie a chi l'ha postata (mi dispiace, non ricordo chi) anche se io ho aggiunto qualcosa.
Un paio di care amiche stanno seguendo la dieta Dukan e queste polpette possono essere una valida alternativa per i carnivori.
Ingredienti per 24 polpette
250 grammi di okara
una cipolla
una carota
un cucchiaio di curry
basilico o prezzemolo o entrambi
sale
2 uova
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
un cucchiaio di farina di ceci o simili
2 cucchiai di salsa di soia
250 grammi di formaggio magro
Le uova e il formaggio li ho aggiunti io. I vegani possono eliminare le prime e sostituire il secondo con il tofu.
Preparazione
Frullate insieme tutti gli ingredienti fino a quando non avrete un composto piuttosto denso e compatto. Coprite con della carta forno una teglia bassa e mettete le polpette a un paio di cm di distanza una dall'altra. Cuocere in forno a 250° per 20 minuti, ricordando che ogni forno è un caso a sé.
Talvolta, se negli impasti ci sono le uova, la cottura in forno può lasciare un odore non piacevolissimo: per eliminarlo si può aggiungere della scorza di limone grattugiata.