Politica. Tram sospeso a Messina, De Luca: “In 15 minuti attraverserà tutta la città”

Cateno De Luca SiciliansMESSINA. “Oggi è stata una giornata importante perché abbiamo avuto la possibilità di dimostrare alla città che la nostra proposta di tram è attuabile e lo hanno spiegato anche i manager di un'azienda che ha realizzato questa tipologia di mezzo di trasporto ad alta tecnologia e a impatto ambientale zero. Abbiamo anche dimostrato che ci sono le fonti di finanziamento: oltre 800 milioni di euro derivanti dalla programmazione comunitaria per il trasporto urbano compatibile”. Così Cateno De Luca, candidato a sindaco di Messina, durante una conferenza stampa a piazza Cairoli per presentare la propria idea di tram sospeso.

“Di conseguenza -prosegue De Luca- questa idea potrebbe diventare realtà e non è una chimera. E' un'infrastruttura che in soli 15 minuti permetterà di collegare Ganzirri a Pistunina all'area della ex Sanderson. Questa è una pietra miliare della città moderna che vogliamo creare. Si deve invece togliere il tram attuale, che per la sola gestione genera ogni anno un buco di bilancio di diversi milioni di euro perché, come ha detto lo stesso presidente dell' , è stato mal progetto e mal realizzato e non potrà mai essere efficace e economico”.

Insieme a De Luca, presenti alla conferenza stampa l'assessore designato alle infrastrutture e trasporti Salvatore Mondello, Antonio Lacava manager aziendale per Sky Way invest group e Antonino La Vecchia e Barbaro Virgillito consulenti per Sky Way Invest Group, l'azienda che ha proposto un progetto per il tram sospeso a Messina. Il nuovo tracciato della linea tram si svilupperebbe dalla zona Annunziata fino a Tremestieri, con la possibilità di integrare il percorso fino a Ganzirri. Complessivamente il percorso sarà di 15 km e sono previste 12 fermate comprensive di 3 terminal. Il tracciato è totalmente modulare e quindi realizzabile in più fasi. Si avvarrà di una tecnologia sviluppata dalla Multinazionale Sky way invest group, che ha già realizzato e progettato impianti in diverse parti del mondo.

La tipologia ipotizzata per Messina per il nuovo sistema veloce di trasporto è il tipo Unibus urbano, che può trasportare per ogni singola cellula fino a 14 persone con una velocità massima di 150 km/h, considerando una velocità commerciale per il circuito urbano di 70/80 Km/h, i due terminal estremi (Ganzirri- Tremestieri) possono essere percorsi in 15 minuti. La produttività può raggiungere fino a 25.000 passeggeri l'ora (i moduli possono partire ogni 3 secondi).

La cabina Unibus è dotata di sistemi di ventilazione, aria condizionata, illuminazione, informazioni audio e video per i passeggeri oltre che un sistema automatico a bordo. Il vettore Unibus può essere utilizzato in diverse condizioni climatiche e ha vita media 25 anni. Nessuna interferenza con il traffico veicolare ed è ecologico al 100%.

“Questa – spiega Mondello – è un'occasione di realizzare la nuova efficiente linea di mobilità e individuare una nuova visione urbanistica della città. Messina ha necessità di un collegamento realmente veloce lungo la longitudinale Nord –Sud. Ci sarà il rafforzamento del sistema della mobilità per la zona sud, oggi oggetto del nuovo sviluppo urbanistico della città (realizzazione porto Tremestieri, piattaforma logistica,  centri commerciali, previsione di progetto della cittadella della scienza e della tecnologia-burocrazia zero nell'area ex Sanderson, ex area produttiva ASI e ampliamento della stessa attraverso il PRUSST).

Prevista poi la connessione diretta con i luoghi di pregio della zona Nord, attraverso una rimodulazione della viabilità esistente ridisegnando la via Consolare Pompea in boulevard del mare, utilizzando il litorale secondo la reale vocazione turistico-ricettiva. Integrando con la connessione di tutte le aree del waterfront ridefinendo e declinando la nuova palazzata del futuro (la soluzione progettata attraverso strutture leggere non determina barriere visive ed impedimenti materiali, ma favorisce la ricucitura delle diverse aree della città). Una visione futuristica della città con la riduzione al massimo dell'utilizzo delle autovetture private”.

“Il nostro progetto – spiega Antonio Lacava –  è innovativo e siamo disponibili anche a cofinanziare in parte l'opera. Qui a Messina il progetto è fattibile. Con questa stringa sospesa che noi vorremmo proporre al Comune di Messina il trasporto pubblico diventerebbe subito efficiente e innovativo.  Siamo felici che ci siano sindaci illuminati che pensano a trasporti veloci ed ecosostenibili . Ci saranno delle stringhe sospese che sostituiscono il binario. Possono essere cabine a uso urbano chimate unibus, a uso turistico definite unibike e poi l'alta velocità per trasporto persone. C'è poi la possibilità di linea cargo per portare ai porto materie prime. Questa infrastruttura è realizzabile e non è fantascienza”.

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