Politica. Messina, 750.000 euro per il canile Millemusi

Canile MillemusiMESSINA. La Giunta municipale ha approvato nella seduta di ieri, giovedì 30 novembre, la delibera con la quale viene completato l'impegno annuale di 750 mila euro per i servizi relativi al randagismo, la più alta somma mai impegnata nella nostra città. “E' strano, che proprio il giorno in cui la delibera arrivava in Giunta, qualcuno ha pensato bene di organizzare una conferenza stampa per sollecitarne l'approvazione, – ha sottolineato l'assessore con delega al Benessere degli Animali Daniele Ialacqua – chi parla di peggioramento dei servizi rispetto al passato, come fa il consigliere Zuccarello, non sa di cosa parla. L'amministrazione comunale ha aumentato in questi anni di quasi il 30% il compenso riconosciuto al canile Millemusi, passando dai 300.000 del 2013 agli oltre 400.000 di oggi, ciò per consentire una gestione economicamente sostenibile del canile, e con l'aiuto dell'ASP (Azienda Sanitaria Provinciale di Messina) si è reso più agibile il rifugio facendo realizzare alcuni miglioramenti strutturali. Abbiamo introdotto il soccorso randagi, cani e gatti, prima inesistente, raddoppiando il compenso per il servizio accalappiacani che transitoriamente gestisce anche il soccorso randagi, ed abbiamo garantito ricovero e cure in cliniche veterinarie convenzionate e non, per centinaia di cani e gatti, impegnando quest'anno circa 200 mila euro. Inoltre – ha ribadito Ialacqua – per la prima volta è stato previsto in un comunale del Comune di Messina, il preventivo 2017-2019, un finanziamento di 300.000 per la realizzazione di nuove strutture, in particolare un canile sanitario e un'oasi felina, per dare una soluzione strutturale al problema della cura e dell'accoglienza dei randagi sul territorio comunale. Purtroppo il fenomeno del randagismo è grave e complesso, richiama le responsabilità di vari altri enti come l'ASP, la Provincia e la Regione, ma anche dei cittadini, richiede maggiori controlli sul territorio e risorse economiche crescenti. Solo grazie all'aiuto del volontariato, organizzato o meno, è stato possibile fino ad oggi arginare i problemi, ma è ovvio che tutti gli enti competenti devono fare di più”.

Sul tema dei ritardi nei pagamenti l'assessore Ialacqua ha riconosciuto che è una grave criticità del sistema: “Mi dispiace per i lavoratori del Millemusi per il ritardo con il quale percepiscono il loro stipendio e me ne scuso, ma purtroppo è noto a tutti che il problema dei ritardi nei pagamenti e le criticità nella catena dell'intervento per l'accalappiamento dei cani e/o il soccorso dei randagi, dipendono da una struttura burocratico-amministrativa carente e che più volte ho pubblicamente io stesso, sollecitando anche disciplinari. Solo negli ultimi mesi, grazie al nuovo dirigente, stiamo cercando di rendere più efficiente ed efficace l'intera struttura. Chi specula e strumentalizza la sofferenza degli animali ed il lavoro dei volontari per fini politici dovrebbe vergognarsi – ha concluso duramente ed amaramente l'Assessore – servono proposte serie e soprattutto impegno costante e quotidiano, non accendere in maniera estemporanea e strumentale i riflettori su un tema così delicato che merita maggiore attenzione e rispetto da parte di tutti”.

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